"Restauro" a Ferrara
L'appuntamento è a
Ferrara, dal 22 al 25 Marzo per
la XIV edizione di Restauro –
Salone dell’Arte del
Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali ed
Ambientali, la prima e più importante
rassegna in Italia interamente dedicata al Restauro, alla
Conservazione e alla Tutela del patrimonio storico-artistico e
paesaggistico.
Se l’Italia è patria del patrimonio storico-artistico
più straordinario del mondo, la conservazione dei beni
culturali e ambientali è materia che interessa in primo
luogo il nostro paese e ne spiega un’eccellenza nel settore
che lo rende il principale polo di elaborazione a livello
internazionale.
L’edizione di quest’anno si articola in quattro intense
giornate ricche di eventi e approfondimenti.
Nei padiglioni della fiera saranno presenti 276 espositori: produttori di materiali e tecnologie, allestimenti museali, servizi e software, centri di restauro, fondazioni bancarie e non, università, enti pubblici. Un alto grado di professionalità ormai internazionalmente riconosciuto, tanto che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, insieme ai suoi Istituti più prestigiosi, ha scelto il Salone per promuovere e far conoscere le sue attività.
Anche quest’anno verranno illustrati, attraverso mostre e convegni:
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i principali restauri portati a termine o in corso d’opera, dalla Porta del Paradiso di Lorenzo Ghiberti a Firenze, il cui intervento ventennale da parte dell'Opificio è giunto a conclusione, al "Bambin Gesù delle Mani" del Pinturicchio, parte di un affresco scomparso, realizzato nelle stanze vaticane, riapparso dopo oltre cinque secoli e che ora è sottoposto ad accurato restauro. Dagli interventi sulla Fontana di De Chirico a Milano, al recupero di manufatti artistici contemporanei. E ancora dalle navi romane a Pisa, il cui cantiere ha dato vita ad un centro di restauro del legno bagnato e posto le basi per una valutazione del problema della musealizzazione dei beni archeologici, alla ruota idraulica in legno di Casalecchio, operante fino agli anni Trenta, il cui restauro è stato il punto di partenza per la realizzazione di una ruota moderna per la produzione di energia elettrica pulita.
 
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gli interventi sul patrimonio documentale, dalla presentazione a Ferrara di un codice miniato Etiope della metà del XV secolo restaurato, primo di una serie di codici che saranno recuperati ogni anno, ai risultati eccellenti dei lavori di studio dell'Opificio delle Pietre Dure nel campo della conservazione dei materiali cartacei, fino alla problematica della conservazione del digitale.
 
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le prime esperienze di restauro del paesaggio urbano, tema di grande sviluppo per il futuro dell'architettura: dalla Venaria Reale intesa come un unicum ambientale-architettonico, osservata dal punto di vista di un "restauro del territorio", in cui l'originario disegno e le antiche funzioni si misurano con nuovi linguaggi e nuove culture, al Rione Sanità: ieri, oggi e domani, un progetto triennale di riqualificazione urbana che passa attraverso la ristrutturazione e il restauro di strade e palazzi nell'area di Piazza San Severo alla Sanità a Napoli.
 
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le innovazioni tecnologiche: rilievi 3D e riflettografia ci fanno scoprire aspetti insoliti e nuove visioni di capolavori assoluti: il complesso Laurenziano di Michelangelo a Firenze, il Palazzo del Podestà a Mantova, le opere di Piero della Francesca, l'Ebe di Antonio Canova alla Pinacoteca civica di Forlì e la Minerva di Arezzo.
 
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Il restauro dell’architettura moderna
 
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Il restauro dell'Arte Contemporanea, erroneamente considerata poco bisognosa di interventi.
 
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la conservazione dei documenti sonori e audiovisivi.
 
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il patrimonio culturale extraeuropeo in Emilia-Romagna, giunto a noi attraverso esploratori, collezionisti e missionari.
Come sempre si potrà trovare una rassegna completa di novità editoriali e pubblicazioni di settore.
Infine, anche per questa edizione, l'Istituto
per il Commercio Estero ICE organizzerà la presenza in fiera
di operatori provenienti dal mondo degli  architetti,
ingegneri, restauratori e dirigenti/funzionari di amministrazioni
locali. I Paesi di provenienza dei delegati sono la Turchia, con
una nutrita delegazione e la Russia, a cui si affiancheranno
operatori provenienti da Algeria, Cina, Siria, India, Brasile,
Argentina, Cile, Perù, Polonia, Giordania, Arabia Saudita,
Israele, per un totale di 60 persone.
Una presenza considerevole proprio perché è
riconosciuto a livello internazionale il primato delle aziende
italiane nel settore del restauro.


