Mare magnum

De Lusatia provinciae Germaniae (Ms. ACB.IX.101)
De Austria et Austriacis (Ms. ACB.IX.100)
De Praga (Ms.ACB.IX.100)
Ritratto di Francesco Marucelli

Nel 1701 Francesco Marucelli (1625 – 1703) dava alle stampe il frontespizio di una bibliografia universale che aveva in animo di pubblicare: il Mare Magnum. Era il desiderio, la speranza, il sogno di rendere pubblico “a stampa” un lavoro a cui si era dedicato per tutta la vita. Nel corso della sua esistenza si era applicato completamente allo studio, raccogliendo oltre a libri e manoscritti, opere d’arte, disegni e stampe, e aiutando i giovani autori. Soprattutto aveva però lavorato alla raccolta organizzata di informazioni bibliografiche sulle varie discipline dello scibile. Alla sua morte, il nipote Alessandro (1672 – 1751) si assunse l’incarico di eseguire le volontà testamentarie dello zio Francesco per la costruzione di una pubblica “Libreria”,  il cui patrimonio iniziale era contenuto nella sua personale biblioteca romana, e si preoccupò di proseguire la bibliografia, il Mare Magnum. Alessandro rinunciò alla stampa che era nei progetti dello zio, pur accrescendo la bibliografia, portandola in un primo momento dagli iniziali 15 volumi a 24 ed arrivando nel novembre del 1751 a dare all’opera del fondatore la veste che tuttora ha in 111 tomi rilegati in pergamena.
Il Mare Magnum così conservato presso la Biblioteca Marucelliana, e per la difficoltà di consultazione, e per alterne vicende, è rimasto un tesoro nascosto. Solo nel 1888 il bibliotecario Guido Biagi si avventurò nella pubblicazione di un indice a stampa.
Dopo vari tentativi finalmente nel 2003, anche in occasione del terzo centenario della morte del Marucelli, fu approvato il progetto di pubblicazione del Mare Magnum in internet e su DVD tramite la scansione digitale delle immagini.