Fondo manoscritti musicali della Biblioteca nazionale centrale di Roma

W.A.Mozart, Die Zauberflote, Braunschweig, [184.]). Frontespizio
F. Batti. Magnificat. [1810-1840]
Antifonario, graduale, innario, Mss musicali 26, c. 42 recto
Graduale, Antifonario, Mss musicali 147, c. 125 recto
Il nucleo principale del fondo Manoscritti musicali della Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II di Roma, di grande rilevanza musicologica, è costituito da manoscritti di musica sacra policorale del tardo Cinquecento e del primo Seicento, e da alcune composizioni strumentali seicentesche. Si compone di 98 manoscritti provenienti dagli archivi di diverse congregazioni religiose romane soppresse in seguito alla legge del 1873, cui si sono aggiunti nel tempo un numero esiguo di manoscritti successivamente acquistati dalla Biblioteca.
Dei manoscritti appartenuti alle congregazioni religiose soppresse, 38 appartennero all’archivio musicale di S.Maria in Vallicella, meglio conosciuta come Chiesa Nuova, sede della Congregazione dell’Oratorio di S. Filippo Neri; quattro ai Minori conventuali della chiesa dei SS. XII Apostoli; sei ai Vallombrosiani; due ciascuno ai Cistercensi, agli Scolopi, ai Francescani e agli Agostiniani scalzi; uno ai Carmelitani scalzi di S. Maria in Traspontina; uno ai Gesuiti e uno ai Domenicani.
I manoscritti di musica sacra policorale del tardo Cinquecento e del primo Seicento, documento della grande stagione della polifonia sacra romana, e i rari esempi di composizioni strumentali seicentesche, costituiscono il nucleo principale del fondo. Tra questi manoscritti si ritrovano dei veri e propri pezzi unici: un’elegante raccolta di messe e mottetti di Giovanni Animuccia; tre antologie di musica policorale romana del tardo Cinquecento; un’inedita silloge di salmi di Tomas Luis de Victoria, con annotazioni autografe del compositore; una messe copiosa di composizioni sacre di Giovanni Francesco Anerio; una rara raccolta di musiche strumentali romane del primo Seicento; la preziosa copia del singolare Dialogo della purificatione di Pietro Della Valle.