Matricole delle Arti e Mestieri di Perugia

Ms. 3110, c. 4v. 1338-1549
Ms. 973, c. 2r. 1403-1544
Ms. 960, c. 5r. 1322-1589
Ms. 977, c. 6r. 1385-1595

La Biblioteca Augusta possiede più di 3400 manoscritti, ordinati in un unico fondo. La raccolta nasce con la donazione dell’umanista Prospero Podiani (1582). Gli incrementi maggiori giunsero con le biblioteche delle soppresse Corporazioni religiose perugine: con quella monastero di San Pietro pervennero anche i manoscritti, latini e greci, di Francesco Maturanzio, da lui lasciati a questo monastero per volontà testamentaria; con quella del convento di San Domenico i manoscritti di Leonardo Mansueti, generale dell'Ordine e che aveva raccolto una biblioteca personale di più di 500 volumi. Queste acquisizioni sono confluite indistintamente nel fondo dei manoscritti, per cui è possibile riconoscerne la provenienza solo dalle note di possesso o dalle antiche collocazioni, se presenti. A questi manoscritti si aggiunsero altri fondi manoscritti di intellettuali perugini. Nel 1867 il Comune di Perugia comprò la biblioteca manoscritta di Annibale Mariotti, medico, storico e letterato perugino morto nel 1801, ricca anche di appunti e documenti relativi alla storia della città. Furono acquisite anche le carte di Mariano Guardabassi, tra le quali un'interessante serie di taccuini in cui prese nota e disegnò qualche schizzo di tutto ciò che avesse una valenza storica, artistica e archeologica nei vari luoghi dell'Umbria (compresa la Sabina Reatina) da lui visitati. Alla fine del secolo pervenne la biblioteca di Ariodante Fabretti, storico e archeologo, ricca anche di manoscritti autografi del padre Giuseppe, anch’esso cultore di storia. Dei personaggi citati restano anche ricchi carteggi. La biblioteca conserva la serie completa degli antichi inventari, dal XVII al XIX sec.

Le Corporazioni delle Arti furono a Perugia, già dal XIII sec., la manifestazione forse più significativa della capacità di coinvolgimento nella vita pubblica dei rappresentanti dell'economia cittadina.
Le Matricole delle Arti e Mestieri di Perugia sono manoscritti, spesso riccamente miniati, dove nel corso dei secoli (XIV-XIX sec.) sono stati trascritti gli elenchi degli appartenenti alle Corporazioni e le norme che ne regolavano la vita associativa, le attività lavorative ed i rapporti con il governo comunale.
La Biblioteca Augusta di Perugia conserva 21 Matricole, giunte per dono o per acquisto tra la fine del XIX e l’inizio del XX sec. ; altre 5 sono conservate sempre a Perugia presso le istituzioni che le hanno prodotte, il Collegio della Mercanzia e quello del Cambio; le restanti sono conservate in altre biblioteche italiane ed europee.