Museo Galileo - Firenze
L'Istituto svolge funzioni di ricerca, documentazione, pubblicazione, alta formazione, conservazione e valorizzazione del patrimonio museale, diffusione della cultura scientifica, organizzazione di eventi convegnistici ed espositivi. Nel corso del 2010 giunge all’inaugurazione di ambienti museali radicalmente rinnovati negli spazi e nei contenuti, con l’adozione della nuova denominazione Museo Galileo, e il sottotitolo Istituto e Museo di storia della scienza, che svolge la funzione di collegamento con la storia precedente e ricorda che l’istituzione ha prestato, viene prestando e continuerà a prestare grande attenzione alle attività di documentazione e di ricerca. Una delle aree di ricerca prioritarie è quella relativa agli studi galileiani, di cui l'istituto ha pubblicato innumerevoli studi originali, realizzato innovative applicazioni multimediali e promosso originali iniziative espositive. Analoga importanza è riservata alle attività di ricerca sulla storia della strumentazione scientifica, settore nel quale l'Istituto rappresenta un centro di eccellenza a scala internazionale. Vanno anche menzionati i programmi di ricerca attivati per la preparazione di mostre su aspetti fondamentali della storia della scienza e delle tecniche, promosse dall'istituto. Tali mostre, molte delle quali hanno avuto una lusinghiera itinerazione internazionale, scaturiscono infatti da meditate fasi di ricerca, che producono significative revisioni storiografiche e favoriscono l'avanzamento delle conoscenze. Possiede una importante biblioteca costituita da circa 130.000 opere di interesse storico-scientifico, di cui 5.000 opere dei fondi antichi. Sono inoltre presenti diversi fondi archivistici dei secoli XVIII-XX e un interessante archivio di foto d'epoca. Oltre 12.000 documenti sono disponibili in versione digitale. La biblioteca conserva una preziosa raccolta di fonti manoscritte per la storia della scienza in generale e per quella fiorentina in particolare. Un nucleo rilevante è costituito dall'Archivio del Reale Museo di fisica e storia naturale di Firenze, affiancato dal Fondo Fabbroni. Di notevole importanza anche i documenti raccolti nell'Archivio dei Congressi degli scienziati italiani (1839-1862) e quelli attinenti alla 1° Esposizione nazionale di storia della scienza (1929); il fondo Corsini e numerosi altri fondi di piccola e media entità e un interessante archivio di fotografie d'epoca.