Biblioteca del Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste

Il Conservatorio
Ingresso
Sala Tartini
Aula Magna

La nascita della Biblioteca del Conservatorio di Trieste risale al 1903, anno in cui il Liceo musicale “G. Tartini” iniziò la propria attività. L’attuale Biblioteca documenta nelle sue raccolte lo svolgersi dell’attività didattica musicale del Conservatorio e delle scuole musicali che ne precedettero l’istituzione (1953). Il suo patrimonio librario comprende un ampio fondo storico che testimonia la ricca vita artistica del capoluogo giuliano. Esso è costituito da una serie di raccolte di antichi trattati di teoria musicale (secoli XVI-XIX), di partiture manoscritte e a stampa di lavori teatrali e oratoriali (secoli XVII-XIX), di edizioni musicali tedesche (secoli XVII e XIX) e di edizioni russe e dei paesi centroeuropei (secolo XIX). La sezione storica comprende un autografo di Gustav Mahler, che testimonia la presenza del compositore in città (la partitura a stampa della Quinta Sinfonia con varianti autografe utilizzata per un concerto diretto da Mahler al Politeama Rossetti nel 1905), una collezione di cimeli tartiniani (comprendente due archetti appartenuti al violinista piranese) e alcune raccolte di autografi di compositori triestini attivi tra Otto e Novecento, fra i quali Eugenio Visnoviz, Mario Bugamelli, Antonio Illersberg e Giulio Viozzi. Tra i bibliotecari che più contribuirono al suo arricchimento si ricorda il musicologo e compositore Vito Levi, a cui venne intitolata nel 2014. La Biblioteca ha aderito nel 1997 al polo SBN (Servizio Bibliotecario Nazionale) dell’Università di Trieste e del Friuli Venezia Giulia e nel 2017 al Sistema Bibliotecario Giuliano. È sede del “Centro di documentazione e studi tartiniani Bruno e Michèle Polli”, struttura che ha lo scopo di promuovere la conoscenza e la valorizzazione dell’opera del compositore, violinista e teorico Giuseppe Tartini e del coevo repertorio violinistico.

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