Cristianesimo
Bandi e bolle pontificie del XVI secolo nella Biblioteca nazionale centrale di Roma
Lectura Patrum Neapolitana
La collezione raccoglie 44 pubblicazioni di opere dei Padri della Chiesa e di autori cristiani, scelte tra i testi più significativi del fondo antico e per la maggior parte edite nel Cinquecento.
Libri antichi della Biblioteca civica Pietro Acclavio
La collezione è costituita da circa 100 testi antichi selezionati all’interno del patrimonio librario antico dell’Acclaviana: libri di interesse storico locale, opere scritte da autori tarantini e in particolare testi che trattano della città, della sua storia e del suo santo patrono, San Cataldo.
Hildegard von Bingen della Biblioteca statale di Lucca
Il codice contiene il Liber divinorum Operum, nel quale sono presentate le visioni di Hildegard von Bingen. Il testo di ciascuna visione è composto da una descrizione nella quale la santa espone il contenuto dell’apparizione ed è accompagnato da dieci tavole illustrative a piena pagina.
Codices Cavenses
La biblioteca che risale al secolo XI possiede, tra le sue collezioni, 65 codici membranacei che sono qui riprodotti in formato digitale e rappresentano le opere più antiche possedute dalla biblioteca.
I luoghi della spiritualità
Riscoprire i percorsi dei pellegrinaggi medioevali è un modo alternativo per visitare un territorio. Il Piemonte – da sempre porta d’accesso verso l’Europa – è punteggiato da antiche abbazie, in passato centri di devozione e ancora oggi meta non soltanto di turisti, ma di fedeli.
Dall'Annunciazione alla Natività nelle miniature della Biblioteca Trivulziana
In occasione del Natale 2014 la Biblioteca Trivulziana di Milano propone un prezioso nucleo di libri d'ore miniati per l'Officio della Vergine, prodotti durante il XV secolo, in cui viene documentata l'iconografia dell'annunciazione a Maria, della natività e dell'infanzia di Gesù. I riquadri narrativi che individuano le partizioni testuali dei libri d'ore rappresentano le più celebri scene dei Vangeli realizzate nell'ambito di alcune fra le più attive botteghe di miniatori del Quattrocento, principalmente di scuola francese o franco-fiamminga, ma anche italiana.
La Bibbia nel '500: edizioni, interpretazioni, censure
La collezione intende rispecchiare la complessità della storia rinascimentale della Bibbia e della riflessione intorno ad essa e costituirsi così come uno strumento polivalente per lo studio dei mutamenti che hanno interessato il testo scritturale negli anni cruciali compresi tra la fine del Quattrocento e i primi decenni del Seicento.
Chiese di Piacenza dal fondo "Mappe, stampe e disegni" dell'Archivio di Stato di Piacenza
Mostra virtuale nata dal percorso sul SAN (Sistema archivistico nazionale) "Catasti e cartografia storica, Archivio di Stato di PIacenza, Mappe, Stampe e disegni di Piacenza (1300-1900).
Chiese, conventi e monasteri nei documenti antichi dell'Archivio di Stato di Udine
L'Archivio di Stato di Udine propone percorsi tematici su singoli organismi religiosi che hanno avuto rilevanza nella storia della città dal medioevo all'età contemporanea.
Codici decorati braidensi dei secoli 13.-17.
I manoscritti digitalizzati dalle raccolte Braidensi sono stati scelti tra quelli più importanti provenienti dai fondi costitutivi della Biblioteca: Daniele Castiglioni, Carlo Pertusati, Carlo Firmian e Paolo Gerli.
Sacre rappresentazioni della Raccolta Giuntina
La biblioteca di San Giovanni di Verdara
I volumi della biblioteca di S. Giovanni di Verdara sono facilmente riconoscibili dall'etichetta a stampa apposta dall’abate Ascanio Varese: “Colligebat Ascanius Varese Patavinus abbas generalis Congregationis lateranensis canonicis suis et sibi”; diversi volumi tuttavia si caratterizzano anche per la sua legatura "alle armi" oltre che per note di possesso manoscritte, anche di suoi familiari. I volumi della Biblioteca Universitaria riconosciuti finora come sicuramente provenienti dalla Biblioteca di S. Giovanni di Verdara sono poco più di 1000.
Manoscritti e incunaboli della Biblioteca civica Barrili di Savona
Manoscritti, tra questi il Codice Gerolimino, e incunaboli, tra questi le Regulae di Sthephanus Masparrautha, della Biblioteca civica Barrili di Savona.
Tesori della Biblioteca statale di Lucca
Collezione composta da ventidue codici integralmente digitalizzati. La maggior parte di questi proviene dal fondo Lucchesini, divenuto di proprietà dell’Istituto dal 1833 con l’acquisto dagli eredi di Giacomo e Cesare Lucchesini. Una campionatura che, seppur limitata rispetto al numero complessivo di codici posseduti, permette di comprenderne la notevole importanza.