Tema con variazioni. Musica e innovazione tecnologica

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Dal 20 dicembre al 15 gennaio all'Auditorium Parco della Musica a Roma, sarà possibile effettuare un percorso guidato e interattivo attraverso il mondo della musica scritta, riprodotta e tramandata: dalle più celebri partiture autografe alle più recenti opere di digitalizzazione attuate dalla Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali.

Il giorno 20 dicembre alle h 17,30 presso l'Auditorium Parco della Musica, è stata inaugurata la mostra Tema con variazioni. Musica e innovazione tecnologica alla presenza di Rocco Buttiglione, Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Salvatore Italia, Capo del Dipartimento per i beni archivistici e librari, e Bruno Cagli, Presidente dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

La mostra, promossa dalla Direzione Generale per i beni librari e gli istituti culturali, in collaborazione con l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, il Dipartimento di Informatica e Comunicazione dell'Università degli Studi di Milano e la Discoteca di Stato - Museo dell'Audiovisivo, è finalizzata alla divulgazione delle attività di valorizzazione del patrimonio musicale italiano.

Il percorso espositivo propone un itinerario guidato nel mondo della musica, dai manoscritti autografi dei grandi autori italiani conservati in archivi, biblioteche ed istituzioni culturali pubbliche e private, sino alle ultime iniziative di digitalizzazione.

Il titolo Tema con variazioni. Musica e innovazione tecnologica da un lato fa riferimento alla ricchezza inesauribile del nostro patrimonio musicale, dall'altro sottolinea come le applicazioni tecnologiche siano in grado di valorizzare e rendere accessibili i contenuti del corpus di manoscritti, autografi ed edizioni, stratificatosi nel corso dei secoli.

Il percorso si sviluppa secondo cinque diverse sezioni:

  1. Il patrimonio musicale (Sala Risonanze): esposizione di 81 tra i più importanti esemplari del patrimonio musicale italiano, da Palestrina fino a Luigi Nono e Luciano Berio. Alcuni documenti sono esposti a Roma per la prima volta, come la partitura autografa del Falstaff di Verdi, la Bohème di Puccini, le opere di Antonio Vivaldi e Benedetto Marcello, e lo Stabat Mater di Pergolesi proveniente dalla Biblioteca annessa al monumento nazionale di Montecassino.
  2. La Storia della fonografia (area foyer Sinopoli): 34 preziosi fonografi d'epoca delle collezioni della Discoteca di Stato che documentano il primo passaggio dall'esecuzione delle musiche "dal vivo" alle registrazioni e alle riproduzioni realizzate su vari supporti quali cilindri di cera, dischi, puntine e accessori vari.
  3. La sezione Dall'analogico al digitale (Sala VI P) illustra alcune tecniche del trattamento del suono: tecnologie per il restauro dell'informazione musicale (testuale, audio, grafica, video), sottrazione del rumore di fondo, esposizione dei nuovi supporti ottici e modalità di ascolto di DVD ad alta risoluzione.
  4. La sezione Area Tecnologica (Museo Archeologico dell'Auditorium) costituisce il punto centrale dell'esposizione presentando le modalità d'accesso alle banche dati realizzate grazie alle numerose iniziative di digitalizzazione attuate dalla Direzione Generale per i beni librari e gli istituti culturali negli ultimi anni. Il Ministero infatti, allargando il programma anche al patrimonio musicale conservato al di fuori dei propri istituti, ha avviato un work in progress per la realizzazione di una Rete della Musica Italiana (ReMI).
  5. Ludoteca con tecnologie di interazione musicale: i bambini sono invitati a "giocare" con la musica ricomponendo un noto brano musicale seguendo i suggerimenti a video e usando un touch screen; a ogni frammento audio viene associato un personaggio del mondo animale e individuare la corretta sequenza di personaggi consente di ricostruire tanto la trama quanto la colonna sonora.

Sono a disposizione del pubblico circa 30 postazioni che consentono l'interrogazione delle banche dati, la possibilità di sfogliare virtualmente alcuni manoscritti musicali e l'opportunità di conoscere le caratteristiche dei progetti di digitalizzazione dei fondi musicali di importanti istituzioni culturali pubbliche e private.

In questa sezione si potranno consultare documenti provenienti da Istituzioni quali la Casa della Musica di Parma, il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, l'Archivio musicale del Capitolo Lateranense della Patriarcale Arcibasilica di S.Giovanni in Laterano, la Biblioteca comunale Augusta di Perugia, la Biblioteca Nazionale di Roma, la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino e la Biblioteca Estense Universitaria di Modena. Sono inoltre previste delle postazioni dimostrative delle possibilità delle tecnologie digitali applicate all'informazione musicale sia nella forma di partitura che audio; tre postazioni interattive con proiezione su grande schermo e audio permettono di:

  • sperimentare direttamente le diverse qualità del digitale sia nella grafica che nell'audio;
  • ascoltare/visualizzare un brano di musica affiancando partiture autografe e stampate a varie interpretazioni musicali in audio e in video, rese automaticamente tutte sincrone;
  • avere percezione diretta delle tecnologie di digitalizzazione e conservazione dell'informazione musicale e delle diverse possibilità di restauro, tanto dei nastri magnetici quanto del segnale audio in generale. Pannelli grafici assistono e integrano la fruizione delle postazioni interattive.

La mostra è stata realizzata grazie al contributo di ORACLE e al sostegno di SIAV, SOCIETÀ SERVIZI BANCARI (SSB) e FINSIEL.

INFORMAZIONI:

Roma, Auditorium Parco della Musica
20 dicembre 2005 - 15 gennaio 2006
Orari: tutti i giorni dalle 11.00 alle 21.00
Ingresso libero