I Beni Culturali a SMAU 2005

Il Palazzo Mattei di Giove in una stampa

Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, partecipa all'annuale edizione di SMAU 2005, (Milano, 19-23 ottobre - Fiera di Milano
Pad 15/1 Stand A20-B23).
Salone dedicato alla competitività dell'impresa, efficienza dello Stato e qualità della vita, con un proprio stand in cui si affronta, attraverso un progetto che coinvolge tutte le Direzioni Regionali e gli Uffici periferici, distribuiti sull'intero territorio nazionale, il tema dedicato a “L'applicazione delle nuove tecnologie per l'efficienza dell'attività amministrativa”.

In particolare verranno illustrate le scelte di tipo organizzativo e gli strumenti tecnologici adottati.

Per la promozione di tale progetto è in programma un Convegno per il giorno 20 ottobre alle ore 15,30-18.30, Sala Oceania, Pad. 14, Balconata.

Convegno: L'applicazione delle nuove tecnologie per l'efficienza dell'attività amministrativa
Giovedì 20 ottobre dalle ore 15.30 alle ore 18.30 si terrà – nell'ambito di SMAU 2005 – presso la Sala Oceania il convegno "L'applicazione delle nuove tecnologie per l'efficienza dell'attività amministrativa", curato e promosso dalla Direzione Generale per l'Innovazione Tecnologica e la Promozione, afferente al Dipartimento per la Ricerca, l'Innovazione e l'Organizzazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ed operativa dall'agosto 2004 con il fine di modernizzare ed innovare la struttura operativa ministeriale mediante nuove forme di intervento tese a rendere più funzionali le competenze e le risorse professionali.
Il convegno – che sarà introdotto dal Direttore Generale per l'Innovazione Tecnologica e la Promozione, architetto Antonia P. Recchia e vedrà la partecipazione di Direzioni Regionali ed Uffici Periferici che illustreranno le modalità attuative e gli esiti dei propri progetti-pilota – si propone di evidenziare il forte impatto dell'innovazione tecnologica sul patrimonio culturale, impatto riscontrabile tanto negli ambiti maggiormente legati alla diagnostica e alla conservazione quanto nel settore pertinente alla “produzione” e al “consumo-fruizione”.
La consapevolezza che la tecnologia possa migliorare radicalmente sia l'efficienza di un intero sistema come quello della Pubblica Amministrazione, sia l'accessibilità dei servizi offerti ai cittadini, ha determinato importanti scelte strategiche da parte del dicastero, con la definizione di programmi mirati e la realizzazione di progetti di applicazione dell'ICT (Information Communication Technologies), volti ad un duplice scopo.
Da un lato si mira infatti allo snellimento dei processi interni all'organizzazione, improntati ad una maggiore rapidità di informazione e comunicazione.

Tale ridefinizione dell'iter amministrativo si concreta in progetti quali la rete fonia-dati-immagini - che integra in un unico grande ufficio virtuale i quasi 300 istituti dislocati nel territorio - o la gestione documentale e il workflow, volti a completare al massimo livello di integrazione il processo di trasformazione del lavoro avviato con il protocollo informatico (ESPI).

Pertinente a questa finalità è anche il campo progettuale relativo ai sistemi informativi territoriali, nel cui ambito le applicazioni GIS sono talmente essenziali per la gestione della tutela e della conservazione da costituire oggetto del progetto “Cultura on Line”, finalizzato alla realizzazione del Sistema di integrazione e di consultazione on-line delle banche dati del MiBAC e l'inserimento nel sistema di nuovi dati digitali derivati da archivi cartacei.

Nel settore della digitalizzazione segnaliamo anche il progetto ART-PAST, a cui sono collegate applicazioni specifiche per gli Uffici esportazione.
L'applicazione dell'ICT trova però un secondo, non meno importante campo di azione nella tutela, conservazione, valorizzazione, promozione e comunicazione del settore dei Beni Culturali, cioè in quello che potremmo definire il “consumo” culturale.
Afferiscono a questo rilevante settore il progetto CUSPIS - mirante a sviluppare le applicazioni della tecnologia “GALILEO” – e le realizzazioni volte a consentire una fruizione “tecnologica” del patrimonio – dalla fruizione tattile per non vedenti proposta dal Museo Tattile Statale Omero di Ancona a quella virtuale, impiegata dal progetto Archèomar in via di ultimare il censimento di beni sommersi nei fondali marini dell'Italia meridionale.

20 ottobre 2005
Ore 15.30 – 18.30
Sala Oceania
Padiglione 14 Balconata
SMAU
Fiera di Milano


Per informazioni:
+39 06.6723.2117/2118

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