Gregorio Magno e l'invenzione del Medioevo

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E’  disponibile on-line  sul portale InternetCulturale la mostra virtuale “Gregorio Magno e l’invenzione del Medioevo”.
Il percorso è la trasposizione multimediale della mostra realizzata e promossa dalla Biblioteca Medicea Laurenziana, con il concorso Stiftsbibliothek di St. Gallen (Svizzera), in collaborazione con il Comitato Nazionale per le celebrazioni del XIV centenario della morte di Gregorio e il sostegno dell’Ente della Cassa di Risparmio di Firenze e della Regione Toscana (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana 7 aprile - 25 giugno 2006).

Nella mostra sono stati esposti 38 manoscritti, scelti tra i più significativi per la storia del testo delle opere di Gregorio Magno, dell’iconografia gregoriana e specialmente di quella attestata dalla miniatura dell’Europa medievale, provenienti da biblioteche italiane e straniere.

Oltre alla Biblioteca Apostolica Vaticana, dall’Italia hanno concesso in prestito manoscritti la Biblioteca Statale del Monumento Nazionale Badia di Cava dei Tirreni, la Biblioteca Ambrosiana di Milano, la Biblioteca Estense Universitaria di Modena, la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, la Biblioteca Capitolare di Verona; dalla Francia la Bibliotheques d’Amiens Metropole, la Bibliotheque municipale di Dijon;  la Bibliothèque municipale di Laon, la Médiatheque d'Orleans, la Bibliothèque nationale de France di Parigi, la Bibliothèque de l'agglomeration di Saint-Omer, la Bibliothèque multimédia di Valenciennes; dalla Germania la Universitatsbibliothek di Augsburg, la Kunstbibliothek Staatliche Museen di Berlino, la Universitats-und Landesbibliothek Dusseldorf, la Stadtbibliothek di Treviri; dalla Gran Bretagna la Trinity College Library di Cambridge; dall'Austria la Stiftsbibliothek di Melk; dalla Svizzera la Stiftsbibliothek di St Gallen.

La mostra si è articolata in due sezioni, che consideravano unitamente e con carattere interdisciplinare gli aspetti filologici, paleografici e storico-artistici: nella prima sono state esposte le opere di Gregorio, gli escerti e le epitomi; la seconda è stata invece dedicata alle agiografie gregoriane. All'interno delle sezioni i manoscritti sono stati ordinati cronologicamente, in modo da ripercorrere sia la diffusione dell'opera gregoriana dall'epoca immediatamente successiva alla morte del pontefice fino agli albori del Rinascimento, sia la nascita delle più antiche biografie gregoriane. L'immagine complessiva che ne è risultata è stata quella di un grande affresco, in cui l'opera di Gregorio Magno è apparsa chiaramente come uno dei principali veicoli della cultura cristiana medievale e della prima Età Moderna.
Mentre l'ideazione e la cura scientifica sono state assunte dai proff. Claudio Leonardi e Luigi G. G. Ricci, l'organizzazione, l'ideazione dell'allestimento, dei sussidi informatici nonché la comunicazione sono stati realizzati dalla Biblioteca Laurenziana.
La mostra è stata pubblicizzata e recensita da articoli apparsi sulla stampa locale, nazionale e specializzata e su più di quaranta siti internet.

Il catalogo è stato curato da Luigi G. G. Ricci ed edito dalla SISMEL Edizioni del Galluzzo.

Il percorso multimediale, nato come sezione integrante dell’esposizione,  riporta l'elenco, ordinato per epoche, dei manoscritti esposti nella mostra: le voci navigabili danno accesso alla descrizione del manoscritto e alla sua riproduzione digitale.
A seguito del successo dell'iniziativa, questa versione virtuale della mostra viene proposta anche dalle pagine di InternetCulturale per far conoscere codici di grandissimo valore e di difficile consultazione presso un'ampia utenza.

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