Monumenti che parlano

bologna

Incontro e scambio di esperienze in occasione della  realizzazione della “sezione” del Museo Virtuale della Certosa dedicata alla Grande Guerra.

Dopo la ricostruzione dei sacrari partigiani,  il Museo Virtuale della Certosa, che utilizza le nuove tecnologie dell’informazione per rendere la comunicazione culturale più attraente e interattiva, si arricchisce di una nuova applicazione, dedicata alla Prima Guerra Mondiale.

Dal dicembre 2006 sarà consultabile il data base relazionale dedicato ai caduti di Bologna e provincia sepolti nel Cimitero della Certosa, sia nelle tombe di famiglia e individuali, sia all’interno del Monumento Ossario della Grande Guerra.

Dalle postazioni del Museo Civico del Risorgimento, oppure on line, diventa così possibile navigare immersivamente nel modello tridimensionale dell’Ossario, e da qui consultare in digitale non soltanto la biografia e la documentazione di ogni caduto (i cui originali sono conservati presso la Biblioteca del Museo), ma anche schede di approfondimento sugli eventi bellici, luoghi e corpi militari coinvolti nella guerra, con apparato multimediale, fotografie, filmati, mappe, brani letterari e musicali.

Questo progetto è stato realizzato dal Museo del Risorgimento e dal Progetto Nuove Istituzioni Museali del Comune di Bologna in collaborazione con il CINECA, Panebarco srl ed ENEA.
La Fondazione CARISBO ha contribuito alla versione web.

Per il Museo costituisce il punto di arrivo di una serie di attività finalizzate alla fruizione webdi materiali relativi alla prima Guerra Mondiale.

L’applicazione dell’Ossario virtuale della Grande Guerra viene presentata in un incontro dedicato alla memoria della Grande Guerra, con particolare riferimento alle possibilità di comunicazione offerte dalle nuove tecnologie, nel quale alcuni esperti, impegnati su questa “nuova frontiera” della comunicazione culturale, innovativa e affascinante ma non priva di criticità, porteranno il loro contributo di riflessione e di esperienza e la confronteranno con esponenti della comunità scientifica cittadina.

Programma:

Mauro Felicori, Progetto Nuove Istituzioni Museali e Antonella Guidazzoli, CINECA
"Il Museo Virtuale della Certosa"

Mirtide Gavelli, Otello Sangiorgi,
Museo del Risorgimento e Maria Chiara Liguori, Progetto Nuove Istituzioni Museali
"La Grande Guerra in 3D"

Zeljko Cimpric, Museo di Kobarid - Caporetto
"Dai campi di battaglia al web.
Esperienze in Slovenia"

Elena Lamberti, Vita Fortunati, Università di Bologna
"Il progetto ACUME. Rete tematica europea sulle memorie di guerra”

Camillo Zadra, Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto
"Per conservare la memoria: la sfida delle nuove tecnologie"

Nino Colletti, Alfredo Esposito
, Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali
"L’esperienza del Portale Internetculturale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali"

Intervengono:

Luca Alessandrini, Pierangelo Bellettini, Giulio Blasi, Francesca Bocchi, Pier Luigi Bottino, Pier Luigi Capucci, Elisabetta Chiavegato, Brunella Dalla Casa, Tiziano Diamanti, Francesca Delli Ponti, Rolando Dondarini, Andrea Fontana, Col. Giampiero Frascaroli, Paola Furlan, Gaudenzio Garavini, Cristiana Morigi Govi, Antonella Huber, Mauro Maggiorani, Paolo Marcheselli, Andrea Mari, Umberto Mazzone, Daniele Panebarco, Vito Paticchia, Werther Romani, Nazario Sauro Onofri, Sergio Petronilli, Marco Poli, Alberto Preti, Bruno Riccò, Daniela Scagliarini, Giovanni Sedioli, Isa Speroni, Fiorenza Tarozzi, Paolo Trevisani, Angelo Varni, Gabriele Ventura, Marco Voli, Alessandro Zucchini.

Monumenti che parlano
le tecnologie digitali  per comunicare la storia
Venerdì 1 dicembre 2006
ore 15 - 19
Museo del Risorgimento
Piazza Carducci 5, Bologna