Movimenti Culturali II
Per dare seguito al primo appuntamento l’Assessorato alla
Cultura della Regione Lazio ha programmato la seconda
edizione della Festa nei giorni 18, 19, 20 e 21 febbraio
2010.
Questa edizione della manifestazione si svolgerà durante una
prima giornata nello spazio dell’ex GIL di Trastevere in Roma
e sarà l’occasione per puntare l’attenzione del
pubblico e dei media sul lavoro dei servizi culturali del Lazio,
per approfondire alcune tematiche di carattere più generale
e per presentare il programma dell’intera
manifestazione.
Nelle tre giornate successive che si svolgeranno sul territorio, i
servizi delle varie province che aderiranno all’iniziativa
potranno mostrare le loro attività e far conoscere il
proprio lavoro, usufruendo del supporto di una forte campagna di
comunicazione in grado di attivare un effetto di cassa di risonanza
a livello dell’intera regione.
Questi eventi, distribuiti nelle varie provincie laziali e scanditi
nei tre giorni della manifestazione, presentano tutti una medesima
caratteristica: sono infatti degli itinerari che, partendo dalla
valorizzazione di un museo, una biblioteca, un archivio (e spesso
coinvolgendo servizi di varia natura e specificità),
propongono un viaggio alla scoperta del territorio circostante e
delle sue ricchezze spesso poco conosciute.
Molti di questi itinerari prevedono facilitazioni negli spostamenti dei partecipanti, con servizi di bus navetta, oppure soste di degustazione eno-gastronomiche, oltre a letture e incontri culturali più tradizionali.
Le linee guida della manifestazione, orientata a promuovere e
valorizzare i servizi cutlurali, possono essere così
riassunte attraverso gli elementi che ne evidenziano le
caratteristiche:
- I Musei come luoghi di conoscenza e promozione del territorio in tutte le sue espressioni e potenzialità: culturali, turistiche, paesaggistiche, artigianali, enogastronomiche
- Le biblioteche e gli istituti culturali come spazi di accoglienza e di incontro della comunità. Luoghi, aperti a cittadini di ogni età, cultura, lingua ed estrazione sociale, in cui tutti i cittadini possano riconoscersi, trovare ciò che cercano, incontrare persone con cui condividere passioni collettive.
- Gli archivi come strumenti per la scoperta delle memorie e delle identità che affianchino alla propria funzione tradizionale una concezione più aperta di "strumento della storia e della memoria collettiva" a servizio del cittadino.