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Fondo di 14 volumi manoscritti databili tra la fine del Settecento e il primo Ottocento. Contiene partiture con estratti da opere serie e buffe (arie staccate, duetti, terzetti), sinfonie, sonate, variazioni per cembalo e musica sacra. Questa raccolta testimonia il costume di realizzare copie dei morceaux favoris dell’epoca per fruizioni private che si svolgevano nelle Accademie o nei saloni patrizi. Gli autori preferiti sono i grandi musicisti tra il Settecento e l’Ottocento: Paisiello e Cimarosa, ma anche Grazioli, Guglielmi, Curcio, Zingarelli, Anfossi, Portogallo, Paer, Mayr, e moltissimi altri meno noti ai giorni nostri.