Biblioteca di Galileo

O. Tigrini, Il compendio della musica, Venezia, 1588
G. Guevara, Horologio spirituale di prencipi, Roma, 1624
A. Palladio, I qauttro libri dell'architettura, v. 2. Venezia, 1570
G. D. Peri, Fiesole distrutta. Firenze, 1621
La biblioteca di Galilei secondo la ricostruzione di Antonio Favaro in base agli inventari degli eredi e alle citazioni dirette, contava circa 500 titoli, ma lo stesso studioso dichiarava non definitivo il risultato della ricognizione ma passibile di perfezionamento e varianti. Quali tipologie di libri si allineavano comunque nelle scansie della libreria di Galileo? I suoi scaffali non si presentavano certo con l’eleganza di quelli di un collezionista ma, andando oltre l’aspetto esteriore, ci parlano in modo diretto della sua opera e del suo contesto culturale. I volumi che facevano parte della raccolta si presentano funzionali alla formazione e allo sviluppo del pensiero galileiano: primeggiano le opere di Euclide e di Aristotele, di Copernico, di Keplero, di Tartaglia. I libri ci manifestano il suo rapporto con i contemporanei, sia i suoi discepoli (Giovanni Battista Baliani, Benedetto Castelli, Bonaventura Cavalieri), sia i suoi avversari (Baldassarre Capra, Orazio Grassi). E’ una biblioteca di scienza integrata anche dai grandi della letteratura classica, con qualche concessione alle opere della letteratura minore del suo tempo.