Autografi Palatini

Lettera di Pietro Bembo a Pietro Aleandro, Aut. Palat. VII, 102-103
Camicia del conto per la fusione del getto del Perseo del Cellini a Cosimo I, Aut.Palat. Cellini I,5
Lettera di Lorenzo Magalotti al cardinale Francesco Maria de' Medici, Aut. Palat. Magalotti I, 24
Nota dei fogli appartenenti a Benvenuto Cellini, Aut. Palat.

Gli Autografi Palatini della Biblioteca nazionale centrale di Firenze raccolgono lettere e documenti di illustri personalità della cultura dal XVI al XVIII secolo. La formazione della raccolta si deve per la maggior parte al granduca Ferdinando III d'Asburgo-Lorena, che volle accrescere il prestigio della Biblioteca Palatina con l’acquisizione di autografi di uomini celebri. La sistemazione della raccolta, così come si presenta oggi, fu effettuata dal bibliotecario palatino Giuseppe Molini, che nei primi anni dell’Ottocento suddivise i documenti sulla base dei nomi dei personaggi. La raccolta è costituita da 19 cassette. Nelle 7 cassette collocate come Autografi Palatini sono conservati gli autografi di Lorenzo il Magnifico, Scipione Ammirato, Angelo Poliziano, Carlo Dati, Filippo Magalotti, Orazio Rucellai, Lorenzo Panciatichi, Ludovico Antonio Muratori, per citare solo alcuni nomi. Le Carte Machiavelli, contenute in 6 cassette, raccolgono lettere autografe del segretario fiorentino e lettere a lui dirette oltre a relazioni autografe delle legazioni, tra cui quelle relative alle legazioni di Roma e presso il Valentino e carte riguardanti i figli Piero e Guido. Gli Autografi Varchi comprendono 2 cassette di lettere dirette a Benedetto Varchi da letterati del tempo quali: Luigi Alamanni, Pier Vettori, Michelangelo Buonarroti, Cosimo Rucellai. Infine, gli Autografi Magalotti racchiudono in una cassetta le lettere dello scienziato e letterato Lorenzo Magalotti; gli Autografi Magliabechi comprendono 158 lettere dell’illustre bibliotecario della Magliabechiana; nella cassetta Autografi Zeno sono conservate le lettere del poeta Apostolo Zeno e in quella Autografi Cellini sono contenute, oltre a carte di conti, contratti, dichiarazioni di debiti e controversie varie, le minute delle lettere di Benvenuto Cellini indirizzate a Cosimo I nelle quali il granduca è sollecitato al pagamento dei lavori e a risolvere alcune liti.