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La Biblioteca comunale di Gioia del Colle fu istituita nel 1959 grazie all’acquisizione di libri appartenuti al professor Enrico Castellaneta e alla donazione di una raccolta di 1644 volumi (unitamente a busti e a bassorilievi) fatta dal sacerdote don Vincenzo Angelilli, al quale il Comune di Gioia del Colle deliberò, il 19 febbraio 1963, di intitolare la biblioteca.
Da allora moltissimi libri sono pervenuti grazie ad acquisti e lasciti di enti e privati cittadini. Attualmente la biblioteca, che ha sede in un palazzo ottocentesco al centro del paese, ha un patrimonio di circa 30.000 volumi. Grazie a numerose donazioni (Soria, Giordani, Resta, Matarrese, ecc.), si è costituito un fondo antico che comprende circa 650 volumi di medicina, diritto e scienze sociali, filosofia, letteratura. Molti volumi del fondo antico sono catalogati nell’OPAC del Polo SBN Terra di Bari al quale la biblioteca aderisce.
Nell’ambito della sezione locale, che raccoglie il patrimonio librario relativo alla Puglia, si cerca di acquisire e conservare tutte le opere di autori gioiesi e le pubblicazioni relative alla storia, alla cultura e alle tradizioni del nostro paese. Presso la biblioteca è possibile consultare anche l’archivio storico del Comune nonché quelli delle Opere Pie e dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra (ANMIG) di Gioia del Colle.
Nel fondo moderno, comprendente opere di narrativa, poesia e saggistica soprattutto divulgativa, è presente anche una sezione di libri per ragazzi.
La biblioteca riceve in abbonamento circa 30 riviste e periodici culturali (storia, politica, letteratura, ecc.) di carattere divulgativo ed acquista due quotidiani, alcuni settimanali e periodici locali.
Nella emeroteca sono conservate anche annate di riviste culturali acquisite per abbonamento o donazioni. Particolarmente ricco è il settore delle riviste relative alle politiche e ai servizi sociali.