Biblioteca comunale Giovanni Libertazzi - Rocchetta Sant'Antonio

Rocchetta
Castello D'Aquino
Chiesa Madre
G. Gentile, Cronistoria di Rocchetta S. Antonio. Melfi, Tip. A. Ercolani, 1888

La biblioteca di Rocchetta nasce come biblioteca civica appartenente alla rete provinciale, in esecuzione del piano quinquennale previsto dalla legge 31 ottobre 1966 n. 942. Negli anni Ottanta diviene biblioteca comunale gestita da personale interno del comune e viene trasferita nei locali di piano terra dello stabile dell'istituto scolastico, con ingresso adiacente la scuola media. Nel 1994, con atto di giunta comunale n. 1 del 05 gennaio, viene approvato il trasferimento al primo piano dell'ex sede storica del Comune, sita in via F. De Sanctis, n. 2, ed è denominata biblioteca comunale Giovanni Libertazzi in memoria del compianto concittadino prof. Giovanni Gelsomino Libertazzi, ricercatore storico presso l'università di Salerno e uomo di grandi qualità umane, morto prematuramente a soli 48 anni. La biblioteca è unica agenzia culturale istituzionale del territorio, quindi ad essa sono collegate tutte le attività di ordine educativo, culturale, storico e di collegamento con le associazioni culturali e sportive della cittadina. La Biblioteca è così articolata: sala ragazzi; sala di consultazione e di divulgazione con servizio reference; emeroteca e postazioni multimediali; sala narrativa e fondo locale. La sala narrativa sarà arricchita annualmente con i volumi che parteciperanno al Premio nazionale di narrativa Maria Teresa Di Lascia, premio indetto dal comune di Rocchetta in collaborazione con il comune di Fiuminata (MC), alla cui prima edizione, anno 2007, hanno concorso 46 volumi inviati dalle maggiori case editrici italiane. Il patrimonio librario generale della biblioteca, che ha visto pochi aggiornamenti negli ultimi anni, ora comprende all'incirca 3.000 titoli.

 

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