Biblioteca del Conservatorio di musica S. Pietro a Majella - Napoli

Chiostro del Conservatorio di musica
Auditorium del Conservatorio di musica
Sala Bellini
Sala della biblioteca
La Biblioteca del Conservatorio di Napoli, che dipende dal Ministero per i beni e le attività culturali, conserva un patrimonio di inestimabile valore e può essere annoverata tra le biblioteche musicali più importanti al mondo.
Essa trae origine dalla preziosa raccolta di volumi costituita nel 1791 da Saverio Mattei presso l'antico Conservatorio della Pietà dei Turchini.
Arricchitasi della prestigiosa collezione di partiture a stampa e manoscritte appartenute alla Regina Maria Carolina, dei libri e delle musiche di Giuseppe Sigismondo, delle partiture manoscritte di tutte le opere andate in scena nei teatri napoletani - tenuti per Decreto Regio fin dal 1795 a depositare alla biblioteca copia di ogni opera rappresentata - essa ha sede nel complesso monumentale di San Pietro a Majella dal 1826.
L'apporto più consistente all'incremento del suo patrimonio fu dato dalla passione e dalla dedizione di Francesco Florimo, bibliotecario dal 1826 al 1888. A lui si deve l'acquisizione di molte e preziose collezioni di musiche a stampa e manoscritte, importanti autografi, libretti d'opera, periodici, figurini, quadri, cimeli e strumenti musicali; per suo interessamento sono anche stati realizzati gli imponenti decori e arredi dei bellissimi ambienti nei quali la biblioteca è ospitata.
Ancora nel corso del Novecento la biblioteca si è arricchita del fondo musicale della Casa Reale borbonica e di importanti donazioni da parte di enti e di privati. Anche l'Istituto ha effettuato, negli anni, significativi acquisti che hanno assicurato alla biblioteca i principali strumenti bibliografico-musicali nazionali e internazionali.
La biblioteca conserva complessivamente circa 27.000 manoscritti musicali, 300.000 stampe musicali, 20.000 libri, 10.000 libretti d'opera, 10.000 lettere e 1000 periodici.

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