Mario Soldati - La scrittura e lo sguardo - Il viaggio e i luoghi

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Mario Soldati - La scrittura e lo sguardo

Il viaggio e i luoghi

 

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viaggio[…] Esistono alcuni scrittori o, meglio, alcuni uomini che non hanno mai viaggiato, ma ai quali il paesaggio della città natìa, pur nella sua esiguità, ha dato il senso di ogni lontananza, viaggio e distacco.
Basta una solitaria “barriera” dove i tram arrivano più rari e deserti; bastano le montagne in fondo a uno squallido viale, bastano le colline al di là del fiume. Il viaggio è un sentimento, non soltanto un fatto.

Nell’opera di Mario Soldati il viaggio è tema ricorrente così come nella vita molti sono i luoghi del cuore a partire naturalmente da Torino e dal Piemonte. Da bambino il percorso in treno da Torino a Genova rappresenta per lui la scoperta dell’Italia:

[…] tutto ciò che di italiano manca a Torino ce l’ha e ce l’aveva Genova.

Ed è proprio in Liguria, in quell’estremo angolo di riviera di Levante tra Tellaro e Fiascherino, che Soldati costruisce la casa in cui vivrà l’ultima stagione della sua vita.

Tra Piemonte e Liguria nasca dunque il Soldati appassionatamente innamorato dell’Italia, della quale è uno dei massimi descrittori del Novecento; il narratore cosmopolita si forma invece a New York con l’esperienza della giovinezza.

Il cosmopolitismo e un profondo legame con la provincia convivono miracolosamente in lui e in opere come: America primo amore, Fuga in Italia, L’avventura in Valtellina, Fuga in Francia, Viaggio lungo la valle del Po.

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