Mario Soldati - La scrittura e lo sguardo - L'amicizia

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Mario Soldati - La scrittura e lo sguardo

l'amicizia

 

amicizia 1
separatore
amicizia 2

amicizia 3 Ma quel sereno e dolce distacco,
quell'altezza e quella calma da cui due amici,
conversando nella quiete notturna di una città straniera,
contemplano il mondo, la storia e l'eternità
e sfiorano il mistero dell'esistenza
come un velo che stia per cadere;
quel sentirsi ancora vivi,
ma allo stesso tempo già quasi morti
e tuttavia felici di quest'unica certezza possibile,
quest'unico credo dimostrabile,
la fiducia reciproca di uno nell'altro,
senza nessuna domanda e senza nessuna offerta,
senza riconoscenza, senza possesso, senza servitù,
senza rinuncia, senza gelosia, senza paura:
che cos'è l'amicizia se non la forma più alta dell'amore?

separatore

greene In una vita movimentata come quella di Soldati, l'amicizia rappresenta uno dei pochi punti fermi: la più antica, con il poeta Tino Richelmy; quelle dell'università con Giacomo Noventa e Mario Bonfantini; quella americana con Henry Furst e quella con l'inglese Graham Greene, quella nata a Roma con Giorgio Bassani e quella con Filiberto Lodi di Bondeno di Ferrara; quella con Cesare Garboli sul finire degli anni Sessanta e infine quella con Giuseppe Viola fedele amico negli ultimi anni.

Il Vero Silvestri, romanzo sull'amicizia, viene pubblicato nel 1957.

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