Archeologia in posa - Il Colosseo: le trasformazioni del regime

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Archeologia in posa

Il Colosseo: le trasformazioni del regime

Colosseo - veduta aerea

Veduta aerea archeologica centrale
con il Palatino in primo piano e sullo sfondo
il Colosseo. Sono in corso i lavori per la
nuova via dei Trionfi, mentre appare ultimata la via dell’Impero, inaugurata nel 1932.


Camice in posa all’interno del Colosseo

Camice in posa all’interno del Colosseo


Il Duca d’Aosta partecipa a una parata militare

Il Duca d’Aosta partecipa a una parata militare lungo la nuova via dell’Impero.


Il Duce in posa davanti al Colosseo

Il Duce in posa davanti al Colosseo in un fotomontaggio realizzato per la propaganda di regime.


         

Il rapporto tra archeologia e città va, tuttavia, modificandosi sensibilmente proprio a partire dalla metà degli anni Venti, testimoniato dalla retorica fascista dei discorsi di Mussolini, fino al totale stravolgimento della topografia urbana operato attraverso le demolizioni e gli sventramenti degli anni Trenta con il taglio della Velia e la distruzione di migliaia di metri cubi di case per la realizzazione della via dell'Impero(1932) e della via dei Trionfi (1933), dimostrando ben poco rispetto verso quel patrimonio archeologico che si pretendeva di valorizzare, interessati piuttosto a servirsene al fine dell'ideologia e della propaganda di regime.
La visione della Roma antica emergente da un fitto tessuto urbano scomparve definitivamente; ancora così l'aveva goduta e descritta poco prima della metà del secolo XIX Gogol: "A poco a poco dai vicoli stretti comincia a spuntare la Roma antica, e finalmente lontano, là, dove termina affatto la città vivente si erge giganteggiando in mezzo alle ederi secolari, agli aloe e alle pianure aperte, con lo smisurato Colosseo, archi trionfali, ruderi degli sterminati palazzi dei Cesari (N. Gogol, Roma [1824], Roma 1945).
Del tutto diversa appare l'immagine del Colosseo e grossolanamente fraintesa la definizione della 'continuità' tra antico e moderno in uno degli articoli pubblicati sul Giornale d'talia in occasione dei lavori conclusivi per l'apertura della via dell'Impero: "il vecchio gigante s'è scrollata di dosso l'antica solitudine e s'è messo a far da perno alla circolazione rotatoria delle automobili, che quasi sfiorano con i loro pneumatici le pietre venerande della Via Sacra.”
L’asse vario costituito dalla via dei Trionfi e dalla via dell'Impero avrà la sua consacrazione ideologica in occasione della visita di Hitler nel maggio 1938, quando il dittatore nazista attraverserà la Roma neoimperiale accompagnato da lugubri scenografie militari.
Nell'assetto attuale la piazza ha perso l'aspetto di innaturale spianata evidenziando con il disegno a terra le superfici dei monumenti e delle strutture indagate nei nuovi scavi. In questo modo, l'Anfiteatro Flavio ha in parte riconquistato il rapporto di continuità topografica con il superstite contesto archeologico all'intorno mentre il permanente isolamento è  risarcito dalla sistemazione dell'area archeologica centrale all'interno dei Parco archeologico dei Fori.

 

 

 

 

Parata militare in occasione della visita di Adolf Hitler a Roma Parata militare in occasione della visita di Adolf Hitler a Roma Parata militare in occasione della visita di Adolf Hitler a Roma Parata militare in occasione della visita di Adolf Hitler a Roma

Parata militare in occasione della visita di Adolf Hitler a Roma.