Titolo:
Manduria, Biblioteca comunale Marco Gatti - Manduria, Manoscritti, MS. Rr/1-3
Dati editoriali:
copia, Bruno, Lupo Donato ; Durante, Andrea
Data di pubblicazione:
1572-1810
Tipo documento:
manoscritto
Livello bibliografico:
Monografia
Formato:
cartaceo ; cc. 536 ; mm 416x277
Descrizione:
Manoscritto cartaceo ; 1572-1810 data desunta ; Camerario <famiglia>, possessore ; Bruno, Lupo Donato <sec. 16.-17.>, copista ; Durante, Andrea <sec. 17.>, copista ; Gigli, Giuseppe <1862-1921>, possessore ; Lacaita, Carlo <sec. 20.>, provenienza ; Trattasi del Librone Magno, "le cui vicende furono a suo tempo illustrate da Michele Greco, ben noto e stimato studioso, che per primo ne mise in evidenza la grande importanza come strumento di ricerca e fonte storica, la cui trascrizione risale al 1572 ad opera dell'arciprete Lupo Donato Bruno che, non solo annotò le famiglie esistenti in Casalnuovo ai suoi tempi, con relative annotazioni sui matrimoni e le discendenze, ma in molti casi riuscì a ricostruire la genealogia di non poche famiglie, risalendo alle generazioni precedenti, in alcuni casi addirittura alla fine del 15. secolo" (cfr. B. Fontana, "Le famiglie di Manduria dal 15. secolo al 1930", p. 12). Il Librone, quindi, fu cominciato informalmente nel 1572, forse a Roma dove il Bruno risiedeva per ragioni di studio, ma ebbe la sua origine ufficiale nel 1575, quando lo stesso divenne arciprete e ne continuò la trascrizione sino alla sua morte, avvenuta nel 1609. Successivamente la trascrizione fu proseguita dal canonico Andrea Durante, fino al 1671, epoca della sua morte. Il documento passò al Convento degli Agostiniani, per poi passare, dopo la soppressione dello stesso in periodo francese, in casa Camerario e successivamente ceduto, in epoca imprecisata, a Giuseppe Gigli, per poi essere venduto a Carlo Lacaita che lo donò alla Biblioteca comunale di Manduria. Il Librone fu restaurato nel 1938 dalla Soprintendenza bibliografica per la Puglia, su iniziativa di Michele Greco, a cui si deve la sua bizzarra denominazione. Per la mole considerevole, venne suddiviso in tre tomi. Il librone è compilato su due colonne numerate. A c. 2r frontespizio con diversi stemmi: al centro stemma civico con la sigla F.M., in alto stemma con il simbolo della Trinità e la scritta Patrona Ecclesaie; ai lati sulla destra lo stemma di papa Gregorio XIII e a sinistra quello di Filippo di Spagna; in basso stemma della famiglia Bruno e ai lati di questo, ma più in alto a destra, lo stemma di Bernardo Ficaroa, arcivescovo di Brindisi e Oria; a sinistra quello della famiglia Imperiale e sopra lo stemma degli Spinola. Sempre a c. 2r sono riportate le seguenti annotazioni ms.: "Lupo Donato Bruno, arciprete e dottore in Sacra Teologia, fu autore di questa opera nell'anno 1572"; segue altra mano: "Il canonico d. Andrea dottore Durante la proseguì fino al 1671, epoca della sua morte. Mille cinque cento settanta dico 1575 in tempo di Massimiliano imperatore e del pontificato di Gregorio XIII sec. 16. anno di Cristo 1572 si incominciò detta opera".
cc. 1r-522v, titolo identificato: Librone Magno
Provenienza:
Biblioteca comunale Marco Gatti - Manduria - IT-TA0008 ; Segnatura: MS. Rr/1-3
Identificativo:
CNMD0000216268
Collezione:
Libri antichi delle biblioteche della provincia di Taranto
Agenzia:
Biblioteca civica Pietro Acclavio - Taranto
Accessibilità:
pubblico
Completezza della digitalizzazione:
completo
Teca digitale:
MagTeca - ICCU
Formato digitale:
tiff; jpeg
Progetto:
http://www.comune.taranto.it/
https://tinyurl.com/28z6gytl