Risultati ricerca
Massi, Gaspare
Poli, Bartolomeo; Specchi, Michelangelo
Prospettiva della Prima Macchina de Fuochi d'Artificio, rappresentante l'Incendio di Troia, et in Enea, che caduta la Patria, e Regno, non perde ne coraggio, ne il pensiero delle cose Sacre, e della salvazione della propria famiglia, riservandola à più fausti successi, quell'Eroica costanza, e Pietà che in sommo grado riluce nel Magnanimo Cuore di Sua M.tà Ces.a Catt.ca, conforme del pari è successore di così rinomato Autore nell'Imperio. Fatta ardere detta macchina da Sua Ecc.za il Sig.r P.npe D. Fabrizio Colonna Gran Contestabile del Regno di Napoli la sera dell'otto Settembre Festa della Natività di Maria Vergine, doppo aver la Mattina con solenne Cavalcata come Ambasc.re Ces.o Strard.o presentata nella Chiesa del Popolo la Chinea alla Santità di Nro. Signore Papa Clemente 12. ... l'anno 1730 / Bartolomeo Poli inventò e delineò ; Michelangelo Specchi archit.to ; Gaspare Massi incise
[Roma : s.n.]1730
Il cavallo di Troia, prima macchina della Festa della Chinea del 1730, cfr. Gori Sassoli, Apparati architettonici per i fuochi d'artificio 1994, p. 95 n. 17
MagTeca - ICCU - materiale grafico - Monografia [oai:www.internetculturale.sbn.it/Teca:20:NT0000:RML0197622]
Sintes, Giovanni Battista <ca. 1680-ca.1760>
Michetti, Nicola
Prospettiva della prima macchina de fuochi d'artificio rappresentante il Monte Parnasso, su di cui si vede Appollo con le nove Muse, e sotto un Baccanale di Satiri, e Sileni, intese quelle a nobili studj, e questi a tripudj, e Feste, alludendosi con ciò alla felicità de tempi correnti tranquilli, che dalle provide disposizioni di S.R.M.C., e C., si diffondono non solamente per tutto il romano Suo Imperio, che insieme a tutta l'Europa, che grata celebra le glorie dell'Augustissimo Suo Nome. Fatta incendiare la sudetta Macchina da S.E. il Sig.r Principe D. Fabrizio Colonna Gran Contestabile del Regno di Napoli, come Ambasciatore Cesareo Straordinario, e perpetuo, la sera della Vigilia de SS. Pietro, e Paolo Apostoli, doppo avere il giorno istesso presentato a Nome di S.M. il solito Censo, e Chinea alla Santità di Clemente 12. ... l'anno 1733 / Gio. Batta. Sintes incise
[Roma : s.n.]1733
Il Parnaso con Apollo e le Muse, invenzione e architettura attribuite a Nicola Michetti, prima macchina per la festa della Chinea del 1733 cfr. Gori Sassoli, Apparati architettonici per i fuochi d'artificio 1994, p. 100, n. 23
MagTeca - ICCU - materiale grafico - Monografia [oai:www.internetculturale.sbn.it/Teca:20:NT0000:RML0197664]
Vasconi, Filippo
Specchi, Michelangelo
Prospettiva della seconda macchina de Fuochi d'artificio rappresentante in un vago Edificio il Campidoglio, ch'eretto in poch'ore sopra il Castello della Prima porge motivo al sopradetto Distico, oltre di mostrare sotto la precedente, e questa Figura un' Idea, prima dell'Origine, poi del successivo Stato dell'Imperio, in oggi gloriosam.te retto dall'applaudita Fortezza, e Virtù di Sua M.tà Ces.a Catt.ca. Fatta incendiare la presente macchina la sera seguente alla Festa della Natività di Maria Vergine li 9 ottobre 1730, dopo aver l'antepassata mattina come Ambasciatore Ces.o Straord.o Sua Ecc.za il Sig.r P.npe D. Fabrizio Colonna Gran Contestabile del Regno di Napoli presentata nella Chiesa del Popolo la Chinea, alla Santità di Nostro Signore Papa Clemente 12. ... / disegno e invenzione de Michelangelo Specchi ; Filippo Vasconi incise
[Roma : s.n.]1730
Il Campidoglio, seconda macchina per la festa della Chinea del 1730, cfr. Gori Sassoli, Apparati architettonici per i fuochi d'artificio 1994, p. 95 n. 18
MagTeca - ICCU - materiale grafico - Monografia [oai:www.internetculturale.sbn.it/Teca:20:NT0000:RML0197633]
Anonimo
Manoscritti rarissimi sopra la storia di Sicilia. 1° Storia della conquista della Sicilia fatta da' Normanni. 2° Il Vespro Siciliano col titolo Quistu è lu ribellamentu di Sicila quali ordinau, e fici fari Misser Giovanni Procida contro Re Carlu.3° Descrizione della Sicilia cavata da un libro arabo tradotto in italiano dal P. Domenico Macrì maltese nel 1632. 4° Copia d'una scrittura, chi era a lu conventu di S. Maria di Catania, scritta da lu P.Fr. Atanasiu da Jaci l'annu 1287, cioè - Istoria della venuta delre Giacomo in Catania, e di quanto accadde mentre dimorò in detta città. 5° Chronicon Suculum ab anno 1027 usque 1282 col titolo - Littera missa a fr. Conrado Gratia Dei Episcopo Catanensi. 6° Una deposizione di testimonj per quello occorse tra Bernardo Caprera e sancio de Lihori, il re Martino, e la regina Bianca vicaria del regno. 7° Bolla di Eugenio IV. 8° Altra Bolla di eugenio IV. 9° Privilegio di carlo V imperatore de'31 gennaio 1552 per la esenzione delle gabelle degli ecclesistici del regno. 10° De rebus Drepanitanis. 11° Rerum a Martino Siciliae Rege et a Martino Montis Albi duce postea Aragonum Rege ejus patre in Sicilia gestarum usque ad eorum interitum. Brevis sed exacta enaratio Antonini de Amico regii historiographi et metropolitanae panormitanae ecclesiae canonici ad excellentissimum dominum Afan de RiberabAlcalia ducem et Siciliae proregem. 12° Croniche estratte da un ms. antico del 1557, ch'era in potere del Barone Calvello. 13° Capitula seu statuta synodalia, quae extant in Tabulario ecclesiae Messanensis in carta papyracea. 14° relazione del magnifico signor Placido Ragazzoni rotornato d'Agrigento per la serenissima signoria Veneta nel regno di Sicilia. 15° Origine del tribunale d'Inquisizione nel regno di Sicilia con un catalogo degli inquisitori dal 1252 al 1755. 16° Genealogia del conte Ruggiero, di fr. Simone da Lentini.
XVI-XVIII
Cart.; ff. 167; in fol. Testo anche in italiano.
Librarsi - Comune Palermo - Monografia [oai:librarsi.comune.palermo.it:Qq_D_47]

