Divina Mimesis
21/11/2005
Trent'anni fa, in una notte ancora fitta di mistero, se ne andava Pier Paolo Pasolini. Nel 1985, fu la volta di Elsa Morante e Italo Calvino. Tre grandi scrittori italiani: fra i più grandi che il Novecento – non solo nazionale – ci abbia regalato. Tre personalità diversissime eppure, nella maniera segreta e non di rado inspiegabile tipica della buona letteratura, legate fra loro da un dialogo a distanza che solo i rispettivi testi sanno restituire. Come fare per ricostruire il sound interno di quel dialogo, interrotto nella realtà ma ancora straordinariamente fecondo? Come ricordare oggi Pasolini, Calvino e Morante senza costringerli dentro la camicia di forza della riflessione storico-critica?


