Discoteca di Stato di Roma

Frontespizio del volume.

La Fondazione Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico ha progettato - in collaborazione con la Discoteca di Stato e il Ministero per i beni e le attività culturali – un'iniziativa articolata, dal titolo : “Un sistema di archivi audiovisivi: criticità, linee d'azione e proposte”, suddivisa in un seminario previsto per il 14 dicembre 2005 e un convegno che si svolgerà nei primi mesi del 2006, per fare un punto su una serie di questioni centrali per gli archivi audiovisivi, anche in vista della prossima legislatura.

 Si tratta di uno sviluppo del percorso di ricerca iniziato con il convegno del 2004 “Modelli di archivi audiovisivi”, che ha dato interessanti risultati e alcune prime risposte a una serie di quesiti.

Come è noto, è sempre più urgente la definizione di un quadro della situazione in cui versano i patrimoni custoditi soprattutto all'interno di piccoli e medi archivi, diffusi non solo nelle grandi città, ma sparsi localmente in tutte le regioni italiane. Tale quadro consentirebbe di delineare l'ipotesi di un sistema di archivi audiovisivi e sonori italiani, all'interno del quale risulta strategico il ruolo di governo e di coordinamento sia delle istituzioni centrali che degli enti locali, preposti per legge alla tutela dei beni culturali, compresi i “nuovi” beni sonori e audiovisivi.

La Discoteca di Stato-Museo dell'audiovisivo e la Fondazione Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, date tali premesse, hanno progettato l'organizzazione di tale iniziativa al fine di affrontare le problematiche relative all'analisi di possibili modelli (legislativi, gestionali) e allo studio di standard (di conservazione, restauro, descrizione, accesso).

L'obiettivo è quello di individuare e condividere alcuni modelli e standard e una metodologia di lavoro, per definire in primo luogo, il ruolo delle istituzioni, locali e centrali, aiutandole in particolare nel lavoro progettuale e di determinazione delle risorse da destinare al recupero dei patrimoni. L'auspicio è che ne consegua la possibilità di prospettare ed elaborare, nell'ambito di un effettivo coordinamento tra strutture di conservazione e istituzioni, linee guida e soluzioni operative comuni, in termini di scelte di trattamento, di sistemi informativi, di progetti di digitalizzazione, di restauro.

Per affrontare queste problematiche è stata scelta una specifica metodologia. Sono stati incaricati alcuni "esperti tecnici" di settore di preparare un quadro della situazione attuale relativa a ciascun argomento.

Costoro hanno elaborato delle scalette su temi indicati, che saranno discusse, durante l'incontro seminariale, insieme a persone competenti, che interverranno con brevi comunicazioni, suggerimenti, proposte di integrazioni.

Da tale dibattito scaturiranno le linee guida per gli “esperti tecnici”, che dovranno poi realizzare un rapporto finale.

I responsabili scientifici del progetto sono Letizia Cortini e Ansano Giannarelli.

Per informazioni:

Fondazione Aamod

tel. 06/5818442/5896698

email aamod@tin.it

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