bibliotECONOMIA

La sedicesima edizione dei seminari intitolati ad Angela Vinay (che diresse  l’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane dal 1976 al 1986, imprimendo un forte impulso ai servizi bibliotecari del nostro paese) affronterà il tema: attività e passività culturali.

Nell’articolato panorama dei beni culturali il mondo delle biblioteche costituisce un modello che merita particolare attenzione, per la natura esemplare della sua funzione, direttamente legata alla produzione e trasmissione della conoscenza.

Questo modello consente di meglio percepire e analizzare  il delicato rapporto tra beni culturali e cultura.


In termini economici potremmo dire che il patrimonio rappresentato dai beni culturali produce il valore della cultura solo attraverso il costo dei servizi culturali, necessario investimento per la realizzazione di un reddito che non è, e non deve  essere, semplicemente una rendita.
Ma se da un lato la monetizzazione dei beni culturali può apparire questione venale,  dall’altro quella della cultura risulta indefinita e insidiosa.
Tra questi due estremi, ugualmente sfuggenti, si pone la quotidiana concreta gestione dei servizi culturali, stretta tra crescenti vincoli di bilancio e nuovi bisogni sociali.

Angela Vinay, definiva nel 1967 i bibliotecari sì come dei conservatori, ma anche e soprattutto come dei distributori e dei produttori di cultura: “i produttori cui è assegnato il compito di fornire ai clienti quello che vogliono da noi, non quello che abbiamo; e inoltre di creare nei non clienti un interesse per la nostra produzione in modo che domani siano essi ad esigere da noi beni e servizi, che di volta in volta saranno la molla determinante della nostra successiva espansione.”

L’attività culturale in tutte le sue forme consiste proprio in questo rapporto interattivo, che i musei  stanno scoprendo in questi anni e che le biblioteche coltivano da tempo: e se per i primi esso appare quasi un valore aggiunto, per le seconde rappresenta una vocazione di servizio, una condizione operativa irrinunciabile.
Attività e servizi culturali così dinamicamente intesi tuttavia si traducono spesso a breve termine in passività sul piano finanziario, dove appaiono invece in attivo, nell’immediato, quelle che potremmo definire “passività” culturali,  iniziative basate sul mero sfruttamento turistico o commerciale dei cosiddetti “giacimenti culturali”.

Il programma dei seminari:

Presiede:
Marco Paoli
Direttore dell’Istituto centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le Informazioni Bibliografiche

Venerdì 7 ottobre, ore 9.30
presenta il seminario:
Chiara Rabitti
Direttore della Fondazione Querini Stampalia

Interventi di apertura:
Politiche e strategie di produzione culturale
Marco Paoli
Direttore dell’Istituto centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le Informazioni Bibliografiche

Marino Cortese
Presidente della Fondazione Querini Stampalia

Angelo Tabaro
Segretario Regionale alla Cultura della Regione Veneto

Nicola Funari
Assessore alle Attività Culturali, Spettacolo, Sistema Bibliotecario Provinciale, Patrimonio  culturale museale della Provincia di Venezia

G
iandomenico Romanelli
Direttore Centrale  Beni e Attività Culturali del Comune di Venezia

Luigi Ruggiu
Preside della Facoltà di Lettere dell’Università Ca’ Foscari

Massimo Lanza
Direttore della Fondazione di Venezia

Davide Croff
Presidente della Fondazione La Biennale di Venezia

Francesca Ghersetti
Presidente della Sezione Veneto dell’Associazione Italiana Biblioteche

Venerdì 7 ottobre, ore 14.30

Beni culturali, cultura, sviluppo
Federico Acerboni
Docente presso l’Università Ca’ Foscari - EGArt

Massimo Canella
Dirigente del Servizio Editoria, Beni librari, archivistici e Musei della Regione del Veneto

Cecilia Casaril
Responsabile del Sistema Bibliotecario Museale della Provincia di Venezia

Luigi Contegiacomo
Presidente della Sezione Veneto dell’Associazione Nazionale Archivistica Italiana

Mario Infelise
Direttore del Dipartimento di Studi Storici dell'Università Ca' Foscari

Maria Carla Sotgiu
Direttore dell’Osservatorio dei Programmi Internazionali per le Biblioteche e gli Archivi

Navigare con la carta: il Network Wifree
Soluzioni avanzate per il servizio di accessoad internetin biblioteca
presentazione e test a cura di Adibit srl

Sabato 8 ottobre, ore 9.30

Ricchi e stupidi per quante generazioni?
Introduce e coordina la tavola rotonda
Mauro Guerrini
Presidente dell’Associazione Italiana Biblioteche

Partecipano, con i relatori delle sessioni precedenti:

Giorgio Busetto
Direttore dell’ASAC della Fondazione La Biennale di Venezia

Cesare De Michelis
Docente presso l'Università degli studi di Padova (Presidente di Marsilio Editori)

Carlo Federici
Dirigente della Struttura Biblioteche e Sistemi documentari della Regione Lombardia

Pier Francesco Ghetti
Rettore dell'Università Ca' Foscari

Guido Guerzoni
Docente  presso l’Università Bocconi

Domenico Luciani
Direttore della Fondazione Benetton Studi e Ricerche

Giovanni Pelizzato
Responsabile della Libreria Toletta e della Libreria Mondadori di Venezia

Gian Bruno Ravenni
Responsabile dell’Area di coordinamento Cultura e Sport della Regione Toscana

Celestino Spada
Docente presso l'Università La Sapienza e redattore di "Economia della Cultura"

Dibattito