Bergamoscienza 2005
Nell’anno dedicato alla fisica, la scienza torna protagonista a Bergamo dal 23 settembre al 16 ottobre, con la III edizione di “BergamoScienza”, la rassegna di divulgazione scientifica che lo scorso anno ha visto la partecipazione di oltre 35.000 persone.
Quest’anno il programma è ancora più ricco, con nuovi temi e la partecipazione di importanti nomi del panorama scientifico e culturale, nazionale e internazionale.
Per tre giorni la Città Alta di Bergamo, sede di suggestivi monumenti artistici, diventerà una vera e propria “cittadella della scienza”. Da venerdì 23 a domenica 25 settembre si alterneranno conferenze e tavole rotonde su temi di forte attualità come cellule staminali, cosmologia, bioterrorismo, ogm e biotecnologie, scienza ed etica.
Tanti e di spicco i nomi dei relatori. Primo tra tutti, Burt Rutan, ingegnere e vincitore del premio Ansari X Prize per l’invenzione dello SpaceShipOne, primo aereo privato al mondo che, a una velocità di quasi 4.000 km/h, ha portato un pilota americano a oltre 100 km di quota, lanciando l’affascinante sfida del turismo spaziale a basso costo.
Burt Rutan aprirà i lavori venerdì 23 alle 19.00, nella ex chiesa di S. Agostino in Città Alta alla presenza di Edoardo Boncinelli, presidente del comitato scientifico di “BergamoScienza”, di Alberto Castoldi, rettore dell’Università degli studi di Bergamo, e di don Luigi Verzé, rettore dell’Università Vita-Salute San Raffaele.
Nei giorni successivi interverranno personaggi di fama mondiale quali John D. Barrow, (professore di matematica a Cambridge, esperto di teorie sull’Universo e cosmologia), Ben J. Miflin (uno dei massimi esperti mondiali di biotecnologie vegetali e già direttore della Rothamsted Experimental Station), l’astrofisica Margherita Hack e il filosofo Emanuele Severino.
È inoltre previsto un appuntamento politico sul futuro e sulla libertà della ricerca scientifica in Europa, alla presenza di Janez Potocnick, commissario europeo alla Ricerca e Scienze.
Domenica 25 settembre alle 18.00 chiude la parte congressuale il celebre neurologo Oliver Sacks, noto in tutto il mondo per i suoi libri sulla mente umana (tra cui i celebri “L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello” e “Risvegli”, da cui il film con Robin Williams), con un incontro dedicato al rapporto tra cervello e creatività artistica, incontro a cui partecipa il premio Nobel Rita Levi Montalcini.
Dopo i tre giorni dedicati a incontri e tavole rotonde, Bergamo Scienza continua fino al 16 ottobre con numerose manifestazioni, mostre, laboratori interattivi, film e pièces teatrali, ospitati in sedi storiche della Città Alta, tra cui il Teatro Sociale, l’Accademia Carrara e l’ex convento di S. Francesco.
Tra gli incontri dedicati alle scuole si terrà, venerdì 14 ottobre, la “XII giornata nazionale orientagiovani” organizzata da Confindustria: gli studenti incontreranno, tra gli altri nomi di spicco del panorama imprenditoriale e culturale italiano, Luca Cordero di Montezemolo, per parlare del rapporto tra scienza e prospettive lavorative.
A BergamoScienza anche teatro e cinema “raccontano” la scienza.
Giovedì 13 ottobre Luca Ronconi sarà tra i protagonisti della tavola rotonda “Dall’infinito al domani: sugli imprevedibili esiti della scienza a teatro”;
sabato 24 settembre andrà in scena “L’Enigma di Turing e la mela di Biancaneve”, uno spettacolo teatrale multimediale ideato e diretto da Valeria Patera;
venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre la Companya Pep Bou porterà in scena il magico mondo delle bolle di sapone con lo spettacolo “Diafan”.
Dal 24 settembre al 23 ottobre sarà possibile visitare, inoltre, “Reflèsso” una video installazione interattiva appositamente progettata per BergamoScienza che nella passata edizione è stata visitata da oltre 17mila persone.
Dal 3 all’11 ottobre si svolgerà la rassegna cinematografica “Cinema e Scienza”, che proporrà film noti come “Incontri ravvicinati del terzo tipo” di Steven Spielberg e titoli meno conosciuti come “The Einstein theory of relativity” di Dave Fleischer.
Tutte le iniziative sono gratuite e aperte al pubblico fino a esaurimento dei posti disponibili: una scelta precisa, frutto della volontà degli organizzatori di rendere la scienza accessibile a tutti.
Per mostre e visite guidate è obbligatoria la prenotazione mentre è consigliata vivamente per i restanti eventi: in questo modo il visitatore potrà essere certo di partecipare all’evento che gli interessa.