Cento anni di tutela
Il Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario del primo regolamento organico di tutela ha organizzato lunedì 19 settembre 2005 a Firenze, presso la Biblioteca degli Uffizi, il Convegno di studi Cento anni di tutela, che vedrà la partecipazione, tra gli altri, dell’ On.le Rocco Buttiglione, Ministro per i Beni e le Attività Culturali, di Salvatore Italia, Capo Dipartimento per i Beni Archivistici e Librari e di Francesco Sicilia, Capo Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici.
Risale al 1904 l’approvazione del primo regolamento
organico di tutela, scelto come momento di riferimento di un
intero, intenso periodo, compreso fra 1902 e 1909, durante il quale
furono adottati i primi, basilari provvedimenti legislativi per la
protezione del patrimonio artistico nazionale.
Già Ruggiero Bonghi, Ministro della Pubblica Istruzione nel
pieno autunno della Destra storica, aveva voluto una Direzione
Generale che avviasse e coordinasse la prima ed ancora embrionale
azione di tutela dei beni artistici ed archeologici
dell’Italia unita. Ma si trattava di un’azione di
tutela per la quale non esistevano validi strumenti
legislativi.
“La prima intuizione del bene artistico – scriveva
Giovanni Spadolini nella introduzione al volume I beni culturali,
all’indomani della nascita del Ministero – da tutelare
secondo le leggi dello Stato e non secondo gli arbitri dei privati,
rimonta all’età giolittiana. Fu negli anni fra il 1902
e il 1909 una vera rivoluzioneÂ
”.
Fu la “rivoluzione” che vide il varo della legge del 1902 (seguita dal regolamento del 1904) e quella del 1909 alle quali – pure attraverso modifiche e integrazioni successive – tanto si deve per il freno posto alla distruzione e dispersione del patrimonio nazionale.
È proprio su iniziativa della Fondazione Spadolini Nuova Antologia, con l’adesione di istituzioni culturali pubbliche e private, che si è poi costituito il Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario del primo regolamento organico di tutela, che rappresenta l’occasione per ripercorrere, attraverso una serie di iniziative, la lunga e fondamentale battaglia per la salvaguardia del patrimonio, dai più remoti provvedimenti alla nascita del Ministero per i Beni culturali, alla sua recente ristrutturazione, fino all’approvazione del Codice.
Di seguito il programma del Convegno di studi:
9.45 Saluti inaugurali
Leonardo Domenici Sindaco della città di Firenze
Antonio Paolucci Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana
Prima seduta: Il nodo dell’inizio del
secolo Presiede e apre i lavori
Salvatore Italia Capo Dipartimento per i Beni Archivistici e
Librari
Storia della tutela negli Stati preunitari
Andrea Emiliani Già Soprintendente ai Beni Artistici e
Storici di Bologna
Ruggiero Bonghi e la direzione generale delle antichità e
delle belle arti
Angelo Varni
Università degli Studi di Bologna
Rava, Rosadi e la legge del 1909
Roberto Balzani
Università degli Studi di Bologna
Giuseppe Bottai e la legge di tutela del 1939
Alessandro Masi
Segretario Generale della Società Dante Alighieri
15.00 Seconda seduta: Dalla nascita del Ministero ad
oggi
Presiede e apre i lavori
Francesco Sicilia Capo Dipartimento per i Beni Culturali e
Paesaggistici
La Commissione Franceschini
Raffaele Tamiozzo
Capo Ufficio Legislativo del Ministero della salute
Giovanni Spadolini e la nascita del Ministero
Cosimo Ceccuti
Fondazione Spadolini Nuova Antologia
La valorizzazione delle risorse private
Alberto Ronchey
Editorialista del Corriere della Sera
Il Codice
Salvatore Settis
Direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa
Conclusioni
Lo scenario prossimo venturo
On. le Rocco Buttiglione Ministro per i Beni e le Attività
Culturali
Informazioni sul Convegno di
studi:
Firenze, lunedì 19 settembre 2005
Biblioteca degli Uffizi Salone Magliabechiano Loggiato degli
Uffizi

