L'attività editoriale del XVI secolo

La locandina.

L’ICCU ha recentemente pubblicato Inter omnes opera finalizzata allo studio ed individuazione delle marche tipografiche. Queste sono marchi di fabbrica di tipografi ed editori del XVI- XVII secolo, e consistono in una vignetta corredata spesso da un motto o dalle iniziali del tipografo e sono presenti nel frontespizio o nel colophon delle pubblicazioni.

Il suddetto volume riporta in versione cartacea parte del lavoro svolto, dal Laboratorio per la bibliografia retrospettiva, per l’archivio Marche della base dati EDIT16; la pubblicazione, pertanto, si configura quale integrazione ai più noti repertori italiani specializzati nel settore.

Le marche tipografiche presenti nel volume, ben 601, pur non comparendo nei repertori suddetti, non sono tutte però inedite, perché alcune sono già state descritte o riprodotte in articoli, saggi e altre pubblicazioni, che vengono citati in nota al volume.

La casistica delle marche tipografiche del XVI secolo è così vasta, che non si esaurisce con le descrizioni riportate in questo volume, e pertanto sono previsti successivi aggiornamenti.

Le marche descritte presentano, in alcuni casi, temi figurativi nuovi rispetto a quelli già repertoriati, per la maggior parte invece si tratta di varianti di soggetti già noti, che presentano delle differenze anche minime nei particolari del disegno, della cornice o delle dimensioni. Pertanto la pubblicazione fa riferimento sia a stampatori ed editori famosi, come i Giunta, quanto a stampatori occasionali poco conosciuti o del tutto ignorati dalle fonti, come nel caso di Battista Mammello, editore veneziano che ha utilizzato come marca il busto di Cesare.

Anche tra i motti, che spesso accompagnano le marche, sono stati rinvenuti degli inediti, che talvolta riprendono frasi di autori famosi come Petrarca, Catullo, Claudiano etc.

Le schede descrittive, che accompagnano le immagini delle marche tipografiche, sono ordinate alfabeticamente per tema figurativo e comprendono una breve descrizione degli elementi illustrativi, l’indicazione del motto se presente, la dimensione della marca espressa in centimetri, il nome dei tipografi, che l’hanno utilizzata, e il periodo temporale di riferimento.

Tutte le marche presentano una citazione standard composta dalla lettera U seguita da un numero, che rispecchia l’ordine di inserimento delle marche nel corrispondente archivio della base dati EDIT16.

Il volume è corredato in fine da tre indici: l’Indice dei tipografi/editori, l’Indice dei motti e l’Indice delle marche.

Va ricordato che, come per tutte le attività inerenti la base dati EDIT16, che si fonda sulla collaborazione di ben 1335 biblioteche italiane, questo volume deve la sua realizzazione anche al prezioso contributo dei molti Istituti, che hanno gentilmente fornito il loro materiale.