Festival delle Letterature
Torna il “grande spettacolo della
parola”. Giunto alla quinta edizione, dal 18 maggio al 22
giugno avrà luogo “Letterature - 50 Festival
internazionale di Roma”.
Un evento ormai irrinunciabile per quanti, romani e non, amano i
libri e la lettura. Un rito che celebra la parola sul palcoscenico
della Basilica di Massenzio e al quale partecipano con emozione
decine di migliaia di persone. Per dieci serate in questo luogo
magico si avvicenderanno grandi nomi della letteratura mondiale e
famosi scrittori italiani che proporranno al pubblico un loro testo
inedito, leggendolo in lingua originale, scritto per il Festival
sulla base del tema indicato, che cambia di anno in anno. Prima del
reading, attori italiani di teatro e di cinema presenteranno gli
autori leggendo brani tratti da un loro libro, già
pubblicato in Italia. La musica sarà l’altra
componente della formula di “Letterature”,
pressoché invariata nelle sue edizioni: affermati musicisti
accompagneranno la lettura o eseguiranno intermezzi musicali nel
corso del reading.
Quest’anno il tema prescelto è “naturale,
artificiale”. Ad esso sono ispirati i testi degli autori e la
scelta dei loro brani già pubblicati. Gli scrittori
presenteranno dunque una personale interpretazione delle complesse
relazioni fra ciò che è naturale e ciò che
è artificiale.
Negli anni passati i temi di “Letterature” sono stati:
‘Soli, insieme” nel 2002;
“Passato, futuro” nel 2003; “Reale,
immaginario” nel 2004; “Paura, speranza”
nel 2005.
Gli scrittori in questa edizione saranno dieci stranieri e sei
italiani. Resta invariato il numero dei primi, mentre cresce
rispetto alle passate edizioni quello degli autori italiani.
La serata d’apertura, il 18 maggio, sarà affidata allo
statunitense John Irving. Allievo di scrittura creativa di Kurt
Vonnegut, è diventato negli Stati Uniti un fenomeno
letterario con “Il mondo secondo Garp”, pubblicato nel
1978.
Ha scritto molto anche per il cinema, vincendo nel 2000
l’Oscar per la migliore sceneggiatura per Le regole della
casa del sidro. La serata conclusiva, il 22 giugno, spetterà
al premio Nobel José Saramago. Il grande scrittore
portoghese autore di capolavori quali Memoriale del convento,
L’anno della morte di Riccardo Reis, L’assedio di
Lisbona e Cecità vinse il prestigioso riconoscimento
dell’Accademia di Svezia nel 1998.
Saramago non sarà tuttavia l’unico Nobel presente a
“Letterature”: il 30 maggio salirà infatti sul
palco di Massenzio la sudafricana Nadine Gordimer, autrice di
romanzi, racconti e saggi che ha dedicato la sua vita in egual
misura alla scrittura e alla lotta contro l’apartheid.
Vincitrice nel 1991 del Nobel per la Letteratura.
Queste le altre grandi “star” della narrativa che
parteciperanno alla nuova edizione di “Letterature”: il
25 maggio Isabella Santacroce, il 6 giugno Erri De Luca e il
catalano Javier Cércas; 18 giugno Susanna Tamaro e la
statunitense Sandra Cisneros; il 13 giugno Sandro Veronesi e lo
statunitense Richard Ford; il 15 giugno lo spagnolo Arturo
Pérez-Reverte e l’inglese Alan Hollinghurst; il 16
giugno Alessandro Baricco e lo statunitense Dave Eggers; il 20
giugno Elisabetta Rasy e l’inglese Zadie Smith.
Com’è evidente, “Letterature” si conferma
un Festival di respiro mondiale, elemento rafforzato anche dal suo
legame con i Festival internazionali di New York, Berlino e
Toulouse. Autori italiani che sono stati ospiti di Massenzio sono
stati invitati quest’anno alle manifestazioni gemellate,
così come autori degli altri festival sono stati invitati a
Roma. Uno scambio che promuove all’estero l’impegno per
la cultura della nostra città.


