Il numero e le sue forme: storie di poliedri
Una mostra dedicata al mondo dei poliedri e a quanti, filosofi, scienziati, artisti, hanno indagato sulle "divine proporzioni" che regolano le figure geometriche e sull'ordine matematico che sembra governare la struttura dell'universo.
Inserita nell'ambito delle attività organizzate dalle
Biblioteche civiche torinesi in collaborazione con la Fondazione
per il Libro, la Musica e la Cultura per Torino Capitale Mondiale
del Libro con Roma, la mostra, ideata e curata da Romano e
Francesca Folicaldi, raccoglie una serie di trasposizioni in legno
di alcuni concetti della Geometria solida, che forti attinenze
hanno avuto con la Filosofia, l'Arte e la Scienza; in questo senso
la mostra può essere letta come il diario di un viaggio
avvincente tra le forme dei numeri.
Il percorso si snoda partendo dalla codificazione di Euclide (III
secolo a.C.) per giungere alle soglie della geometria non euclidea;
saranno rappresentati i "cinque solidi regolari" (piramide, cubo,
ottaedro, icosaedro, dodecaedro) che Platone considerava come forme
strutturali del cosmo, ma anche figure più complesse
elaborate dal Cinquecento in poi: dal mazzocchio di Paolo Uccello
ai solidi stellati di Keplero e di Poinsot.
L'intento è quello di riflettere, con metodo divulgativo,
sul mistero che ruota intorno alle attinenze tra numero e forma,
soprattutto per la bellezza con cui i rapporti matematici e
geometrici, tra cui la sezione aurea, si evidenziano tanto
nell'infinitamente piccolo come nell'infinitamente grande, rendendo
più vicine al nostro mondo e alla nostra quotidianità
alcune delle grandi domande scientifico-filosofiche: l'universo
è di per sé matematico? O la rappresentazione
matematica è solo una risposta dell'uomo per rendere
intelligibili i fenomeni naturali? Come nacque l'idea del numero?
Chi si occupò di diffondere tali conoscenze?
Il percorso dell'esposizione, curato da Giuliano Gresleri, propone
oltre ai modelli lignei anche immagini e testi esplicativi, oltre
ad alcune preziose opere provenienti dalla Sezione Manoscritti e
Rari della Biblioteca Civica Centrale di Torino, quale corredo
scientifico, tra cui la Summa di Luca Pacioli e il Mysterium
Cosmographicum di Keplero, da cui deriva la suggestiva
rappresentazione cosmologica in legno presentata in mostra.
La mostra, alla cui inaugurazione saranno presenti oltre a Romano e
Francesca Folicaldi anche Piero Bianucci e Giuliano Gresleri,
è stata ospitata presso il Palazzo dei Priori a Fermo nel
2004 e l'Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze nel
2005.
Da segnalare inoltre Numeri e geometrie occulte, un'installazione
curata e proposta dal CICAP-Comitato Italiano per il Controllo
delle Affermazioni sul Paranormale.
Informazioni utili:
Dove: Mausoleo della Bela Rosin -
TORINO
Quando: da giovedì 6 luglio 2006 a
lunedì 30 ottobre 2006
Orario: lunedì, martedì,
mercoledì, giovedì e sabato 16.00-20.00;
venerdì e domenica 10.00-12.00/16.00-20.00. Inaugurazione:
giovedì 6 luglio alle ore 18.00
Contatti: Biblioteche civiche torinesi: (+39)
0114429847/4429854
Prezzo: gratuito


