EDU_MAXXI. Educare alla Contemporaneità

L'invito della mostra.

Il direttore della DARC Pio Baldi insieme al direttore del MAXXI Architettura Margherita Guccione e al direttore del MAXXI Arte Anna Mattirolo presentano, lunedì 26 febbraio alle ore 14.30, EDU_MAXXI. Educare alla Contemporaneità, un incontro per far conoscere le diverse attività e i nuovi laboratori del Servizio Educativo del Museo MAXXI.

Interverranno Marisa Dalai Emiliani, docente di Storia dell’Arte Moderna e Lida Branchesi, docente di Didattica del Museo e del Territorio, entrambe alla Facoltà di Scienze Umanistiche – Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, per illustrare gli aspetti della ricerca sulla didattica e le esperienze dei tirocini universitari.

Stefania Vannini del Servizio Educativo MAXXI Arte ed Esmeralda Valente del Servizio Educativo MAXXI Architettura presenteranno i risultati e le novità offerte dal Museo.

Concluderanno Mario Flavio Benini e Sarah Dominique Orlandi dell’agenzia di comunicazione Metaflow, presentando un nuovo progetto “MAXXI in Azione. Conoscere l'architettura contemporanea”, novità nel panorama della didattica museale.

Il progetto è strutturato in tre Set Educativi: “Il Museo”, “Effetto Hadid”, “Il cantiere”. Proposte didattiche concettuali, creative, riflessive, esplorative che, con l’ausilio di strumenti multimediali, facilitano la capacità d’osservazione, l’analisi. L’obiettivo è far vivere a chi partecipa ai laboratori, in funzione delle proprie inclinazioni ed interessi, le fasi di progettazione, realizzazione e funzionamento del MAXXI.

Con “MAXXI in Azione” per la prima volta un cantiere diviene oggetto di un articolato progetto didattico, offrendo la possibilità a studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado di entrare nella complessità del processo creativo architettonico.

Al termine dell’incontro sarà possibile sperimentare i laboratori “MAXXI in Azione”, a cura del Servizio Educativo.

Dall’esperienza di “MAXXI in Azione” nasce anche “MAXXI in RILIEVO” una proposta didattica per il pubblico normodotato e non vedente del Museo. La costruzione, al momento, è in una fase in cui già si percepiscono le qualità spaziali dell’opera, il Servizio Educativo ha progettato il modo di sfruttare le peculiarità dell’architettura e dello spazio costruito per coinvolgere anche i visitatori non vedenti.

Tra le novità da segnalare c’è “giOCAndo al MAXXI”, una rielaborazione del tradizionale Gioco dell’Oca dedicato ai bambini dai tre agli otto anni, il cui percorso si svolge inizialmente nel cantiere, tra caselle e soste con betoniere, gru, ponteggi e caschetti di sicurezza, poi nel museo, tra opere d'arte, d'architettura, collezioni, pause caffè e biblioteca.

Queste attività si aggiungono alle visite specialistiche al cantiere, dedicate a studenti universitari, studiosi e professionisti italiani e stranieri che hanno visto, ad oggi, 1800 partecipanti in due anni.

Un altro importante risultato del Servizio Educativo è la formazione di tirocinanti universitari in collaborazione con l’Insegnamento di Didattica del Museo e del Territorio della Facoltà di Scienze Umanistiche – Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.

Il Servizio Educativo del MAXXI è attivo dal 2004 con una programmazione didattica articolata, gratuita e qualificata per la diffusione e sensibilizzazione del pubblico a temi e linguaggi della creatività contemporanea. In questi due anni d’attività il numero dei partecipanti alle visite guidate e ai laboratori è più che raddoppiato, arrivando ad oltre 5000 presenze nel corso del 2006.

Un grande successo che raggiunge l’obiettivo della DARC di far percepire il complesso progetto museale del MAXXI – ancora in fase di costruzione - già come un punto d’incontro dove poter conoscere l’arte e l’architettura contemporanea attraverso “il fare”.

La sfida del museo MAXXI, con l’avvicinarsi della data d’apertura prevista per il 2008, è quella di definire la propria identità come museo del XXI secolo, che associa in modo innovativo arte e architettura contemporanee, offrendo a tutte le fasce di pubblico occasioni di apprendimento e di incontro, oltre a fornire gli strumenti per stimolare una personale lettura della contemporaneità.