All’inizio degli anni ’60, Calvino ha definitivamente rinunciato all’idea di scrivere romanzi seguendo il modello tradizionale. Nella novella-saggio “La giornata di uno scrutatore” attraverso il personaggio di Amerigo, nome carico di significati, mette in discussione i concetti di naturalezza, di storia e di individualità’. Poco dopo termina la redazione dei racconti del “Marcovaldo”, riunendoli in un volume che inaugura la fase del “libro modulare”: d’ora in poi costruirà’ tutte le sue opere con dei frammenti giustapposti, inseriti all’interno di strutture articolate in diversi gradi. A Parigi, nell’aprile del 1962, incontra Esther Singer, detta Chichita, traduttrice argentina originaria di Buenos Aires che lavora per varie organizzazioni internazionali tra cui l’Unesco. Due anni più tardi celebreranno il loro matrimonio all’Havana, in occasione della nomina di Calvino a membro della giuria per il premio “La Casa de las Americas”. Durante il viaggio, Calvino visita la casa nella quale e’ nato e conosce Che Guevara. Insieme alla moglie, si stabilisce a Roma, dove nel 1965 nasce la figlia Giovanna. Da Roma compie frequenti viaggi a Torino per motivi di lavoro. Nel 1965 pubblica “Le Cosmicomiche”, opera ispirata a ipotesi scientifiche sulle origini dell’universo, ma senza nessun intento divulgativo. Quella di Calvino è una fantascienza all’inverso, pervasa d’ironia. 
“Quant à mes livres, je regrettede ne les avoir publiés chacun sus un nom de plume different: je me sentirais plus libre de recommencer à chaque fos. Comme, nèanmois, je cherche toujour a faire” (Quanto ai miei libri, rimpiango di non averli pubblicati con un diverso nom de plume: mi sentirei più libero di ricominciare tutto ogni volta. Come peraltro cerco di fare sempre)

Incipit autografo della “Giornata d’uno scrutatore” La travagliata gestazione di questo racconto-saggio dura dieci anni, dal 1953 al 1963

Illustrazioni per “Marcovaldo” (1963) di Sergio Tofano, celebre autore di fumetti e firma storica del “Corriere dei piccoli”

Schemi autografi per “Marcovaldo”. Questa raccolta di novelle per ragazzi, ordinate in cinque cicli stagionali, è stata per vent’anni il titolo più venduto dell’intero catalogo Einaudi

Con Giulio Einaudi, Guido Davico Bonino, Elio Vittorini e Carlo Levi a Corfù per il Premio Internazionale degli autori 1963. A Calvino è affidata la relazione sul vincitore, Carlo Emilio Gadda

Calvino a Santiago de Las Vegas (Cuba) nel 1964 
Con la moglie Esther e la figlia Giovanna a Torino

“Fare l’esperienza della paternità per la prima volta dopo i quarant’anni dà un senso di grande pienezza, ed è oltretutto un inaspettato divertimento”

“Le Cosmicomiche”(1965). In sopracoperta una celebre xilografia di Murits Cornelis Escher,” Autre monde”

Calvino trasse spesso per le Cosmicomiche ispirazione da testi e articoli scientifici. “Lentamente la via Lattea si voltava su di sé, con le sue frange di costellazioni e di pianeti e di nubi, e il sole insieme al resto, verso il bordo” (Le Cosmicomiche: Un segno nello spazio)

Diramazioni evolutive dei pesci polmonati. Illustrazione nel saggio di Homer William Smith “From fish to filosofer” 1953. Da questo libro Calvino trasse qualche spunto per i racconti cosmicomici “Lo zio acquatico”, ”I dinosauri”, ”Il sangue”, ”Il mare”

Disegno di Chago per la pubblicazione in anteprima di “La distanza della luna” (“Il Caffè”, novembre 1964)

Altro disegno di Chago per “La distanza della luna”

Parecchie Cosmicomiche apparvero sul quotidiano “Il giorno”, illustrate da disegni di Tullio Pericoli. Qui, il disegno che accompagnava “Lo zio acquatico” (“Ill Giorno “, 1°maggio 1965) |