
Alonso de Ercilla y Zuniga “La Araucana”. Una splendida edizione del primo canto da “La Araucana” fu pubblicata a Firenze nel 1978 con un’introduzione di Italo Calvino e le litografie di Sebastian Matta.

Sebastian Matta
“Che il mondo esterno sia rappresentabile sono rimasti in pochi a crederlo: Matta è uno.(...) Se avessimo come Matta tanta ferocia, aggressività e allegria, scopriremmo che è su questo mondo, proprio su questo mondo e nessun altro, che dobbiamo tener aperti gli occhi” (1962)

In varie occasioni Calvino compone testi critici o creativi legati alle arti figurative. Questo quadro di Valerio Adami si trova nell’abitazione romana dello scrittore.

Scultura di Fausto Melotti “la fabbrica delle idee”

Opera di Paul Steimberg di proprietà di Calvino

Calvino con Fausto Melotti.
“Il suo uso di materiali poveri e deperibili-asticelle di ottone saldate, garza, catenelle, stagnola, cartoncino, spago, fildiferro, gesso, stracci, è il mezzo più veloce per raggiungere un regno visionario di splendori e meraviglie, come ben sanno i bambini e gli attori shakespeariani”

“Il generale” di Enrico Baj. Mentre stava scrivendo “Lezioni americane” Calvino scrisse il suo ultimo racconto per l’esposizione di Enrico Baj che si tenne a Forte di Bard in Valle d’Aosta durante l’estate del 1985

Bozzetto di Toti Scialoja per “Le porte di Bagdad”. Insieme a Scialoja (pittore, scenografo e poeta) Calvino progettò fra il ’77 e il ’78 una serie di fiabe teatrali per la televisione

Composizione di Giulio Paolini, datata 1975. Nell’introduzione a un volume di Paolini Calvino formula l’idea di un romanzo fatto di incipit, che realizzerà qualche anno dopo con “Se una notte d’inverno un viaggiatore”

“Se una notte d’inverno un viaggiatore” (1979). In copertina ”Confidences d’une chef de gare” di Dominique Appia. ”Ricordo che passai molti giorni, nell’estate del 1979, su una spiaggia a leggere il romanzo di Calvino ‘Se una notte d’inverno un viaggiatore’. Qualche tempo dopo cenai con la mia amica Susan Sontag. Anche lei aveva appena finito di leggere il libro. D’improvviso entrambi alzammo le braccia in segno di esasperata ammirazione ed esclamammo contemporaneamente: perché non è venuto in mente prima a me?” (Carlos Fuentes)

Schema di “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, composto dopo la stesura del libro e pubblicato sulla rivista “Alfabeta”

Calvino nella veranda della sua abitazione romana, sita nel cuore del centro storico, fra Piazza Navona e Pantheon

Con la moglie nella residenza estiva di Roccamare nella Maremma toscana.
“Nella mia vita ho incontrato donne di grande forza. Non potrei vivere senza una donna al mio fianco. Sono solo un pezzo di un essere bicefalo e bisessuato, che è il vero organismo biologico e pensante”.

“Apologo sull’onestà nel paese dei corrotti” (articolo pubblica su La Repubblica del 10 marzo 1980)

Un bassorilievo Maya.
“Qualsiasi cosa significhino, sono sempre forme vegetali che i Maya fissano nella pietra: in fondo a ogni discorso c’è lo scorrere delle linfa delle piante; un rapporto quasi di specularità si è stabilito tra la pietra e la foresta”.

“Una pietra sopra” (1980). In copertina disegno di Saul Steinberg

“Palomar” (1983). In copertina un’incisione di Albercht Durer. “Il disegnatore della donna coricata”