Manzoni Scrittore e lettore europeo |
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Nel 1805 la partenza per Parigi, dove la madre Giulia vive da alcuni anni con Carlo Imbonati, al n. 3 di Place Vendôme. Grazie anche al nome illustre di Cesare Beccaria, ancora vivissimo nel ricordo degli intellettuali francesi, la coppia aristocratica aveva libero accesso nei circoli parigini in cui si continuava la tradizione degli illuministi. Anche Alessandro, che giunge a Parigi dopo l’improvvisa morte dell’Imbonati, frequenta a Auteuil il circolo della vedova Helvétius e quello di Meulan, a cinquanta chilometri da Parigi, dove la vedova del Condorcet, Sophie, e il suo compagno Claude Fauriel abitano l’ospitale Maisonnette. Alessandro, che nei primi mesi ha frequentato soprattutto gli esuli italiani che formavano una sorta di colonia a sé, attivissima però per iniziative editoriali intese a far conoscere la nostra cultura (Carlo Botta, il Biagioli, il Buttura, il Salfi ecc.), stringe ora amicizia con il Fauriel, maggiore di quindici anni, e nella conversazione con lui, così come nella corrispondenza che inizia dopo avergli offerto il Carme in morte dell’Imbonati (pubblicato a Parigi dal Didot), trova la possibilità di aprirsi nei suoi sentimenti e soprattutto nelle sue idee come nessun altro.
C. Louis Secondat de Montesquieu, De l’esprit des lois, Paris, 1803, t. I.
A.-L.-Germaine Necker de Staël-Holstein, Considérations sur les principaux événements de la revòlution françoise, Paris, 1818, t. I.
Jean Racine, Oeuvres complettes, Paris, 1816, t. I. Ritratto dell’Autore. |
Francesco Gonin, Disegni |