Inventari delle biblioteche medievali italiane
La Sismel ha promosso il censimento analitico ad ampio raggio della documentazione inventariale pertinente a patrimoni librari dell’Occidente latino e alla loro circolazione, dalle attestazioni più antiche di epoca alto-medievale sino al 1520, data che segna di fatto la definitiva eclissi della confezione del libro manoscritto a favore della stampa. In questo contesto si è venuta progressivamente a costituire un’imponente banca dati, denominata R.I.Ca.Bi.M. (Repertorio di inventari e cataloghi di biblioteche medievali) in grado di raccogliere informazioni storiche e bibliografiche, tramite regestazione del documento, la quale ha fornito la piattaforma da cui il Progetto di digitalizzazione e la conseguente stesura di note informative a corredo dell’immagine hanno potuto prendere avvio.
La Biblioteca digitale Italiana ha finanziato l’insieme dei dati circoscrivibili all’area italiana, sottoposti a vaglio critico secondo le linee guida comuni e condivise. L’insieme di informazioni enucleabili in specifiche attestazioni inventariali sono finalmente corredate dalla riproduzione della corrispettiva edizione a stampa. Si offre pertanto al fruitore, per la prima volta, coniugando la descrizione del documento in oggetto con la riproposta dell’edizione moderna del medesimo, la possibilità di sfogliare l’unica raccolta strutturata, su supporto informatico, di oltre 4.000 attestazioni documentarie siffatte, altrimenti disseminate in una miriade di contributi, spesso disarticolati, di difficile reperimento, disseminati in una sterminata letteratura che in questi ultimi tre decenni ha conosciuto una crescita esponenziale.
L’utente potrà perciò disporre del primo ed unico catalogus catalogorum mirato a descrivere e a rendere direttamente fruibile questa preziosa ed affascinante realtà documentaria.