Emeroteca digitale Genova

A. 1, gennaio 1921, n. 1
A. 31, giugno 1954, n. 6
A. 43, luglio 1963, n. 7
A. 51, settembre 1971, n.9

La collezione digitale di riviste e periodici locali genovesi, curata dalla Biblioteca Berio in collaborazione con il coordinamento del Sistema Bibliotecario Urbano, prende avvio con la pubblicazione della versione digitale della rivista che dalla città prende il nome, “Genova”, di cui il Comune è stato editore dal 1921 fino al 1990. Una scelta che conferma, ancora una volta, il legame saldissimo tra la città, la biblioteca centrale Berio e tutte le sue Biblioteche di Municipio.

Un progetto pensato da tempo, in tempi e con modalità diverse, che oggi giunge a compimento grazie al più ampio piano per il rinnovamento delle Biblioteche genovesi – “Servizi bibliotecari on line” (scheda GE1.1.1.o) –, elaborato e finanziato nell’ambito del Programma Operativo nazionale – Città Metropolitane (PON Metro) 2014-2020.

In sintesi, ricordiamo i passaggi più importanti nella storia della pubblicazione:

-      nasce nel gennaio 1921 (anno 1, n. 1) con il titolo “Il Comune di Genova”, che mantiene fino al settembre 1927 (anno 7, n. 9);

-      dall’ottobre 1927 (anno 7, n. 10) diventa “La Grande Genova”, titolo che resta fino al dicembre 1929 (anno 9, n. 12);

-      dal gennaio 1930 (anno 10, n. 1) assume il titolo “Genova” che mantiene fino alla fine della pubblicazione, arrivata in due tempi: si registra una prima interruzione nel 1978 (anno 58); nel 1990 escono ancora 7 fascicoli mensili, in formato tabloid con numerazione “anno 65”, ma con il n. 7 (ago./set. 1990) di questa nuova serie, la pubblicazione cessa definitivamente;

-      inoltre, la pubblicazione risulta sospesa per alcuni anni del secondo dopoguerra, dal 1946 al 1948.

La rivista Genova è oggi tra le fonti più rilevanti e consultate per la storia di Genova del Novecento, ci auguriamo che l’accessibilità in rete, oltre a essere la realizzazione di un fondamentale strumento di tutela per sventare l’usura del documento materiale, divenga un servizio per un pubblico ancora più vasto di quanto già lo siano stati i fascicoli resi disponibili da tutte le biblioteche genovesi.