Biblioteca provinciale La Magna Capitana - Foggia

Esterno
Sala consultazione
Sala narrativa
Auditorium

La storia della Biblioteca Provinciale di Foggia si intreccia ed assorbe la storia della biblioteca comunale che venne fondata nel 1833. Nel 1936 la Provincia dispose di acquistare la preziosa biblioteca del cerignolano Nicola Zingarelli, il padre del più noto vocabolario italiano: si trattava della più completa biblioteca privata dantesca del tempo. L'acquisto del fondo Zingarelli e l'esistenza di un patrimonio librario dell'ente provinciale di circa 10.000 volumi convinse la Provincia ad istituire con un atto del 25 febbraio 1937 la Biblioteca Provinciale che fu allocata presso lo storico palazzo Dogana. Nel 1940 si procedette all'accorpamento del patrimonio della biblioteca comunale con quello della provinciale. Lo scoppio della guerra interruppe lo sviluppo della Biblioteca Provinciale; i bombardamenti del 1943 che colpirono Palazzo Dogana caddero sul deposito della biblioteca che perse, tra l’altro, le collezioni dei periodici locali e meridionali che non fu più possibile ricostruire. Il 5 ottobre 1974 si inaugurò la nuova sede della Biblioteca Provinciale che rispondeva alle domande che la direzione della biblioteca si era poste durante gli anni Sessanta. La nuova struttura si arricchiva, dunque, della biblioteca dei ragazzi, di una imponente sala di consultazione e di una sala adulti, mentre il patrimonio librario della vecchia biblioteca comunale veniva convogliato nella grande biblioteca di conservazione, chiamata "fondi speciali". Nacque allora il Sistema bibliotecario provinciale, che dal 2002 vede la Provinciale centro rete del Polo SBN di Foggia. Attualmente il patrimonio della biblioteca è di circa 250 mila volumi, di cui 15794 libri antichi, 1755 testate di cui 800 correnti, 412 manoscritti, quasi 4000 carteggi, oltre 3000 fotografie, 33000 manifesti cinematografici, 4522 dischi in vinile e 3200 cd musicali, prevalentemente di musica classica e in parte di jazz, 3400 audiovisivi.

 

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