Biblioteca civica Pietro Acclavio - Taranto

Sala lettura
Sala lettura piano intermedio
Ingresso della biblioteca
Sala lettura primo piano

Il primo a concepire una Biblioteca Pubblica a Taranto fu Tommaso Nicolò D’Aquino (1665-1721) che per amore del sapere mise a disposizione degli studiosi tarantini tutti i suoi libri. Un secolo dopo nel 1797, l’arcivescovo di Taranto Giuseppe Capecelatro, istituì vantandosi di essere primus Tarenti, una pubblica biblioteca ospitandola nei locali dell’Episcopio. Comunque la prima vera e propria biblioteca fu istituita dall’erudito notaio e poeta Gaetano Portacci nella seconda metà dell’Ottocento. Con la morte di Gaetano Portacci e dopo un breve periodo sotto la direzione di Giuseppe Galasso, la biblioteca scompare. Il 26 febbraio 1891 muore Pietro Acclavio che nel suo atto testamentario destina alla città di Taranto tutto il patrimonio della sua biblioteca. L’apporto di questa donazione modificò talmente la fisionomia della biblioteca che prese il nome di Pietro Acclavio e si parlò di una rifondazione della stessa. Il prestigio della biblioteca si afferma pienamente con la nomina a direttore di Vito Forleo nel 1910, che resta in carica fino al 1949. L’attuale sede, individuata come Palazzo della cultura, è stata inaugurata nel 1997. È costituita da una struttura in stile moderno con i piani superiori di forma circolare, realizzata su cinque livelli. Le sale di lettura ospitano anche le enciclopedie, i dizionari enciclopedici e le grandi opere di carattere generale, oltre ai libri in braille, libri a grandi caratteri e quelli del Centro di documentazione educativa, a scaffale aperto. L’intera area è wi-fi. Il patrimonio della biblioteca è costituito da oltre 160 mila fra volumi e opuscoli, antichi e moderni, CD musicali, audiolibri e altro materiale multimediale. È in atto un profondo rinnovamento del suo patrimonio documentario sia per i contenuti che per l’acquisizione di documenti e supporti multimediali. Tutti gli spazi della Biblioteca Acclavio sono privi di barriere architettoniche. Dispone, inoltre, di alcuni ausili tecnici per favorire le esigenze di persone con disabilità diverse.

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