Leone X

Nasce a Firenze nel 1475 e muore a Roma nel 1521. E’ eletto papa col nome di Leone X il 9 marzo 1513 al termine di un brevissimo conclave. E’ il secondogenito di Lorenzo il Magnifico. Riceve una raffinata educazione letteraria con maestri come il Ficino e il Poliziano. Diviene cardinale a soli tredici anni e si muove tra la Toscana e Roma. Dopo gli eventi del 1494 si rifugia prima nella corte di Urbino, poi si reca nei Paesi Bassi, in Germania e in Francia dove viene arrestato e poi espulso. Rientra a Roma nel 1500 promuovendo la vita mondana e culturale della città. E’ in strettissimi rapporti con Raffaello e Bramante. Nel 1512 assiste alla battaglia di Ravenna e viene fatto prigioniero dai Francesi ma riesce a fuggire prima di essere trasferito in Francia. Eletto papa nel marzo 1513 con la speranza di mitigare la politica turbolenta del predecessore Giulio II, effettivamente persegue una politica di conciliazione. Al momento della discesa di Francesco I entra nella lega antifrancese ma, dopo la vittoria di Marignano, si accorda con i Francesi. Sotto il suo pontificato Martin Lutero affigge a Wittenberg le 95 tesi eretiche, sottovalutate da un Leone X cauto e prudente. Ludovico Ariosto ha numerosi incontri con Leone X: appena terminato il conclave si reca a Roma con gli ambasciatori ferraresi per congratularsi con il nuovo papa, con la speranza di ricavare qualche buon incarico. Ottiene solo la garanzia di poter succedere al beneficio della parrocchia di Sant’Agata sul Santerno, alla morte del titolare della carica, l’arciprete Giovanni Fusari, amico di famiglia. Ludovico si reca di nuovo da Leone X, tra il giugno e il luglio del 1517, per ottenere i proventi della cancelleria vescovile di Ferrara e di parte di quella di Milano. Un nuovo viaggio a Roma avviene nel dicembre 1517, per questioni relative al beneficio di Sant’Agata,. Nel febbraio 1520 è ancora a Roma per ottenere la legittimazione del figlio Virginio e torna da Leone X nel novembre 1520, quando affronta questioni relative ai suoi beneficî.