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percorso biografico   Home Page > Percorso biografico > La corte e il potere > Carlo V

Carlo V

fotografia Nasce a Gand nel 1500 e muore nel 1558. Figlio di Filippo il Bello, arciduca d’Austria e di Giovanna la Pazza, grazie alla politica matrimoniale del nonno, l’imperatore Massimiliano I, eredita la Franca Contea, le Fiandre e i territori asburgici dal padre, mentre dalla madre riceve la corona di Spagna. Nel 1519, dopo la morte di Massimiliano I, di cui è unico erede, Carlo d’Asburgo con l’appoggio dei potenti banchieri tedeschi Fugger corrompe i nobili responsabili dell’elezione imperiale e riesce a farsi eleggere imperatore con il nome di Carlo V. Concepisce così il progetto grandioso di un impero fondato sulla religione cattolica che resuscita il mito imperiale carolingio. Trova di sicuro l’appoggio di Adriano VI e poi di Clemente VII. Ma raccoglie l’ostilità di Francesco I che lo organizza la Lega di Cognac (1526) con Venezia, Milano, la repubblica di Firenze, lo Stato pontificio e la repubblica di Genova. Carlo V reagisce con il Sacco di Roma nel 1527. Dopo la tregua sancita dalla pace di Cambrai nel 1529, lo scontro riprende senza grandi cambiamenti fino alla pace di Crepy nel 1544. Nel 1547 la lotta contro Carlo V viene proseguita dal nuovo re di Francia Enrico II. L’imperatore abdica nel 1556 ponendo fine al sogno del grande impero multinazionale. Ludovico Ariosto entra in contatto con l’imperatore nella fase successiva al sacco di Roma: quasi sicuramente il primo novembre 1529 il poeta si trova insieme al duca Alfonso e con altri cortigiani a Modena per accogliere Carlo V e per condurlo fino al confine degli stati della Chiesa. Il duca e l’Ariosto non partecipano invece alla solenne incoronazione di Carlo V il 24 febbraio 1530. Nel novembre 1532 Ludovico si reca con Alfonso I a Mantova per incontrare l’imperatore ospite dei Gonzaga, sceso in Italia per incontrarsi con Clemente VII. E’ probabile che in questa circostanza Ludovico fa dono di una copia della terza edizione del Furioso all’imperatore. A Carlo V sono dedicate le ottave 32-36 del canto XV del Furioso, oltre ad altri passaggi minori del romanzo come XXVI, 35 e XXXIII, 51.

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