Composizioni sacre e strumentali di Johann Simon Mayr

J. S. Mayr, Laetatus sum| a 4. Bergamo, 1802-1845
J.S. Mayr, Lauda Jerusalem, c. 13 recto
J.S. Mayr, Dixit. Coperta
J.S. Mayr, Magnificat, c. 31 verso

Johann Simon Mayr (1763 – 1845), dopo una solida formazione giovanile presso il collegio dei Gesuiti di Ingolstadt, frequenta l’università e si accosta all’Ordine degli Illuminati di Baviera. Negli anni Ottanta conosce il barone Thomas von Bassus e lo segue anche nei suoi viaggi in Italia. Dal 1791 al 1802 si stabilisce a Venezia per un periodo di formazione, a contatto con importanti musicisti, e per prestare la sua opera al Conservatorio dei Mendicanti. Da questo periodo Mayr ottiene una fama sempre crescente come compositore di opere liriche, farse, oratori e musica sacra.
Nel 1802 è nominato maestro di cappella della Basilica di S. Maria Maggiore in Bergamo e si adopera da subito per rinnovarne il repertorio, l’organico e la prassi musicale. Per ottenere bravi esecutori decide di istituire, nel 1805, le Lezioni caritatevoli di musica¸ una scuola dalla quale discende l’attuale Civico Istituto Musicale Gaetano Donizetti. Rimane stabilmente a Bergamo fino alla morte, con il doppio incarico di maestro di cappella e di direttore della scuola di musica, e con un ruolo sempre propositivo nei confronti dei principali teatri e istituti culturali cittadini.
Mayr fu senz’altro uno dei musicisti di maggiore rilievo della sua epoca: seppe padroneggiare e anche innovare le principali forme musicali in voga al suo tempo sia nella musica vocale profana e sacra, sia in quella strumentale.
Il fondo musicale Mayr, acquisito con varie donazioni a partire dal 1874, è testimone non soltanto dell’attività di Mayr come compositore, ma anche della sua attività di trascrittore di composizioni di altri musicisti precedenti o contemporanei e di collezionista di musiche, manoscritte o a stampa.