Grand tour

Vedute principali di Siena. Presso Vincenzo Pazzini-Carli e Figli, c. 10r
A. Bicchierai, Raccolta dei disegni delle fabbriche regie de' bagni di Montecatini nella Valdinievole. Firenze, 1787
Ricordi di villeggiatura, di caccia e d'altro dal 1 ottobre 1665 all'11 settembre 1690. Secolo XVII, c. 7r
Tariffa delle gabelle per Pistoia. Firenze, per Gaetano Cambiagi stampatore granducale. 1791. Frontespizio

Tra le mete privilegiate del Gran Tour in Italia c’era la Toscana, terra in cui  i viaggiatori sostavano a lungo o che almeno attraversavano durante i tragitti di andata verso Roma.
La Biblioteca nazionale di Firenze ha curato un sito - presente nella sezione Itinerari di questo portale - dedicato a oltre duecento viaggiatori inglesi e francesi che attraversarono la Toscana dalla fine del XVII secolo ai primi del XIX secolo.
Nella presente collezione sono digitalizzati tutti i testi selezionati nel sito Il Gran Tour, quasi 5000 documenti per un totale di 245.000 immagini di materiale manoscritto e a stampa contenente libri di viaggio, memorie, diari, relazioni, documenti iconografici appartenenti ai fondi Olschki, Palatino e Magliabechiano della Biblioteca nazionale centrale di Firenze. Si trovano qui raccolte non solo le pubblicazioni originate dall'esperienza del viaggio ma anche tutte quelle di contorno utilizzate come strumento di preparazione e supporto.
Si tratta di materiale documentario di grande utilità per ricostruire l'atmosfera nella quale i viaggiatori si trovarono immersi, confortare o sconfessare opinioni, dati, circostanze da loro riportate, comprendere meglio il contesto socio-culturale entro il quale esercitarono la loro osservazione.
Trova spazio in questa sezione anche un’ampia raccolta di stampa periodica che abbraccia la storia politica, sociale e culturale dell’intero Granducato per un ambito cronologico che va da circa metà Settecento al primo decennio dell’Ottocento. Questo tipo di pubblicazioni, assieme ai diari di Corte e agli Almanacchi, rappresentano il vero quadro sintetico del Granducato colorando tempi e luoghi con i fatti del quotidiano e con l’osservazione costante di costumi e modi di vita.