Hildegard von Bingen della Biblioteca statale di Lucca

Hildegard von Blingen, Liber Divinorum Operum, c.135r. [1210-1230]
Hildegard von Blingen, Liber Divinorum Operum, c.118r. [1210-1230]
Hildegard von blingen, Liber Divinorum Operum, c.1v. [1210-1230]
Hildegard von Blingen, Liber Divinorum Operum, c.135v. [1210-1230]

Il Codice, proveniente dal Convento dei Chierici regolari della Madre di Dio di Lucca, contiene il Liber Divinorum Operum di Hildegard von Bingen. Nata dalla nobile famiglia francone Vermersheim nel 1098, Hildegard morì a Bingen nel 1179. Destinata alla vita monastica fin da bambina, entra nel convento benedettino di Disibodenberg. Nel 1147 fondò il monastero di Rupertsberg a Bingen dove visse fino alla fine della sua vita. Scrittrice, compositrice, naturalista, condusse una vita attiva non solo all’interno del monastero ma intraprendendo molti viaggi e mostrando capacità e consapevolezza sia nella vita spirituale che in ambito giuridico, economico e politico. Intrattenne relazioni dirette o epistolari con le più alte personalità della sua epoca: con San Bernardo, con i papi Eugenio III, Anastasio IV, Adriano IV, Alessandro III, con gli imperatori Corrado e Federico Barbarossa. Ha lasciato alcuni libri profetici: lo Scivias, il Liber Vitae e il Liber Divinorum Operum (il "Libro delle opere divine"). Di quest’ultima opera rimangono tre trascrizioni, di cui quella lucchese è l’unica miniata e la sua datazione è stata collocata tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo. L’opera contiene le visioni di Hildegard ed il testo di ogni visione è composto da una descrizione nella quale la Santa parla in prima persona ed espone il contenuto dell’apparizione, cui segue un commento esplicativo pronunciato dalla voce di Dio. Le tavole miniate illustrative delle visioni sono dieci, tutte a piena pagina. All’interno della cornice di tali tavole o in un riquadro adiacente, è presentata la figura di Hildegard seduta, il capo elevato verso l’alto, con gli strumenti scrittori fra le mani, o appoggiati su un leggio, in atto di scrivere le sue visioni. Delle visioni vengono enucleati gli episodi di particolare evidenza e intensità: l’immagine dello spirito del mondo, la struttura del cosmo, il sistema dei venti, la figura umana collocata al centro dell’universo, il tema del mostro e delle figure fantastiche ed allegoriche, il globo terrestre, lo schema della città. Nel 2012 è stata dichiarata dottore della Chiesa da papa Benedetto XVI.

 

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