Lecce e il suo territorio. Autori ed editori del Salento

I. Chirulli, Istoria cronologica della Franca Martina cogli avvenimenti piu notabili del Regno di Napoli… Napoli, 1749
G. Barletta, Sermones Gabrielis Barelete tam quadragesimales quam de Sanctis… Lione, 1536
I. Falconieri, Introduzione alla poesia latina ed italiana… [Napoli], 1815
G. Pipino, La Hidrunte espugnata da Turchi nell'anno 1480. Tragedia o vero Rappresentazione tragica… Lecce, 1646

La collezione raccoglie importanti e rappresentative opere della produzione editoriale leccese dal XVII al XIX secolo e comprende due sezioni.
La sezione Editori leccesi contiene  pubblicazioni edite dalle officine dei tipografi Pietro Micheli, primo stampatore autorizzato con monopolio assoluto nella città di Lecce dal 1631 al 1688; Tommaso Mazzei operante dal 1700 al 1734; Domenico Viverito e i suoi figli Giuseppe e Pasquale attivi dal 1728 al 1800 circa.
Tra le opere uscite dalla stamperia di Micheli, spiccano, in particolare, il poema sacro La Vergine desponsata di Ascanio Grandi e l’importante descrizione delle chiese della città di Lecce contenuta nella Lecce sacra di Giulio Cesare Infantino, entrambe conservate presso la Biblioteca comunale P. Siciliani di Galatina; la tragedia di Girolamo Pipini sui martiri di Otranto La Hidrunte espugnata da’ Turchi nell’anno 1480 conservata presso la Biblioteca provinciale N. Bernardini di Lecce; la nota Antichità di Leuca pubblicata dopo la morte del tipografo dai suoi eredi nel 1693 e conservata presso la Biblioteca comunale F. Piccino di Maglie; i Panegirici sacri di Bernardo Selvaggi della Biblioteca comunale A. Vergari di Nardò e La vita mariana di S. Antonio da Padova di Diego da Lequile della Biblioteca R. Caracciolo dei frati minori di Lecce.
La sezione Autori salentini contiene documenti di vario argomento redatti da illustri esponenti della cultura leccese e pubblicati da editori in prevalenza napoletani e veneziani. Ignazio Falconieri, Orazio Tafuri, Giovanni Vincenzo Piccino sono solo alcuni dei nomi dei rappresentanti della cultura locale tra il XVIII e XIX secolo.