Edizioni antiche della Biblioteca S. Tommaso d'Aquino di Piedimonte Matese
Le due preesistenti antiche Diocesi di Alife, nota dal 499 con il vescovo Clarus, e di Caiazzo, la cui reggenza ininterrotta dei vescovi risale al 966, vengono unite in un unico ente ecclesiastico nel 1984 sotto il titolo di Diocesi di Alife-Caiazzo.
La scelta dei volumi è stata condotta quale manifesto dei tre fondi antichi di cui consta il patrimonio bibliografico della Biblioteca diocesana “San Tommaso d'Aquino”: quello afferente alla Biblioteca del Seminario alifano – nata per opera del Vescovo Pietro Paolo De Medici con la fondazione del Seminario nel 1696 e arricchitasi nel XIX secolo del patrimonio librario della soppressa biblioteca dei Cappuccini di Piedimonte – quello della Biblioteca vescovile di Caiazzo, quello delle opere appartenute al vescovo della Diocesi di Alife Gennaro Di Giacomo (1849-1873), Senatore del Regno italiano.
La digitalizzazione ha dato priorità alle edizioni del XVI secolo afferenti ai tre fondi e ai testi con forte connotazione territoriale – come le Nuove Fiamme del poeta petrarchista cinquecentesco Ludovico Paterno, nativo di Piedimonte, la Breve narratione della miracolosa traslazione di S. Sisto papa dell'alifano Niccolò Giorgio, le Dissertazioni del canonico Trutta, storico piedimontese del XVIII secolo, del giurista settecentesco Niccolò Occhibove –. Dal fondo del Vescovo Di Giacomo sono stati estrapolati titoli ad argomento storico e legati al periodo risorgimentale. Dalle opere del Fondo della Biblioteca del Seminario di Caiazzo si segnala un esemplare della Theologia moralis di sant'Alfonso Maria de' Liguori con nota manoscritta dello stesso santo, la seicentesca Noce maga di Benevento estirpata da S. Barbato opera postuma del dottor Nicolo Piperno patritio beneuentano, la Vaiasseida poema heroico di Giulio Cesare Cortese.