Fondo Giuseppe Poggi (1811-1901)
Il nome dell’architetto Giuseppe Poggi (1811-1901) è strettamente legato alla città di Firenze. La sua attività professionale ha interessato non solamente il rifacimento dei confini e delle scenografie di Firenze all’epoca in cui la città divenne capitale del Regno d’Italia (1865), ma anche grandiosi lavori di riordinamento e di completamento di palazzi, di ville monumentali e di chiese del capoluogo toscano. Il Fondo è entrato a far parte del patrimonio dell’Università di Firenze nella seconda metà del Novecento ed è collocato presso la Biblioteca di Scienze tecnologiche - sede di Architettura - e documenta i lavori eseguiti da Giuseppe Poggi per privati. Si compone di 970 tavole, per lo più disegni, su supporti vari: carta, carta colorata, carta quadrettata, carta lucida telata e non, carta da spolvero, cartoncino, velina. Le tecniche esecutive variano da china nera e colorata a matita ed acquerello combinate tra loro. Anche i formati variano molto, a partire da cm. 15,5X13 fino ad arrivare a 220X50. Molti disegni sono di difficile interpretazione perché rappresentando solo elementi architettonici (modanature, porte, finestre, ringhiere, decorazioni, ecc.) non sono riconducibili ad un'opera specifica. Altri, invece, sono facilmente descrivibili attraverso le numerose note autografe poste sia sul recto sia sul verso delle tavole.