Manoscritti delle Biblioteche dell'Università di Firenze

L. Giuntini, Memoria relativa alle varie imperforazioni, alle quali van soggetti gl'organi genitali muliebri ... 1815, tav. II
Z. Cecchi, Descrizione di mortari et di cannoni. [Firenze], [1636-1652], c. [1]r
C. A. Caputi, Apparatus logicus, sive manuductio ad artem cogitandi die 18 novembris anno 1749 … [Lecce?] 1749, c. [17]r
A. M. Matani, Modo facile per intendere le definizioni de gli elementi di Euclide cioè quelle del quinto libro delle proporzioni ..., 1747, front.
La raccolta ospita le riproduzioni digitali di manoscritti selezionati tra i fondi antichi e i nuclei storici del patrimonio del Sistema Bibliotecario dell'Ateneo fiorentino per la loro rarità e importanza in relazione agli ambiti disciplinari e alla storia delle biblioteche dell’Università di Firenze. Si tratta di manoscritti, databili per lo più dal Cinquecento in poi, di opere anche più antiche,  letterarie e scientifiche, alcune delle quali conosciute al grande pubblico soltanto nelle versioni a stampa. Ne sono alcuni esempi  le “Istorie Fiorentine” dello storico e letterato Scipione Ammirato  e “La logica, o L’arte del pensare” del filosofo e teologo Antoine Arnauld.
I manoscritti di questa raccolta  si vanno ad aggiungere agli esemplari raccolti nelle altre collezioni digitali di manoscritti del Sistema Bibliotecario di Firenze: il Fondo Cocchi (vedi la collezione) dall’antico fondo dell’Arcispedale di Santa Maria Nuova, i Manoscritti di Statuti dei secoli 16.-19. (vedi la collezione),  dal fondo antico del Collegio degli Avvocati di Firenze, il Fondo Micheli (vedi la collezione) e il Fondo Poggi (vedi la collezione).