La biblioteca nella biblioteca. Il fondo Giacinto Pacchiotti
Nel pieno della pandemia, nel 2020, la Biblioteca nazionale universitaria di Torino decide di valorizzare i libri custoditi nei suoi magazzini in 1046 scatole forate. Si riscoprono così circa 17.000 volumi e 11.000 opuscoli di cui la maggior parte antichi e di sicuro interesse culturale: 556 metri lineari di libri provenienti da tutto il mondo. Tra i fondi riscoperti spicca per ricchezza e importanza quello del medico Giacinto Pacchiotti.
La raccolta, giunta con un legato alla Biblioteca nel 1894, non era mai stata inventariata o catalogata. Consta di oltre 800 volumi antichi dal 1600 alla seconda metà del 19. secolo, di cui molte miscellanee, per un totale di 1580 record bibliografici inseriti ad oggi su SBN, tutti di argomento medico. Grazie alle segnature apposte sui volumi è stato possibile anche riordinare e collocare i volumi secondo la disposizione originaria della raccolta.
Giacinto Pacchiotti (1820-1893) fu professore ordinario di Patologia Chirurgica all’Università di Torino dal 1863, medico capo dell’Ospedale Valdese, consigliere comunale e assessore all’Igiene e nel 1880 venne nominato Senatore del Regno d’Italia.