Libretti d'opera della Biblioteca Angelica
La collezione comprende oltre 1000 libretti d'opera provenienti per la maggior parte dalla raccolta di Nicola Santangelo (1785-1851), ministro dell’Interno del Regno Borbonico tra il 1831 e il 1847, giunta in Angelica tra il 1873 e il 1886 negli anni del passaggio di gestione dagli Agostiniani allo Stato italiano. I testi risalgono a un periodo storico che va dalla prima metà del Settecento alla seconda metà dell‘Ottocento e sono una preziosa testimonianza della cultura musicale di alcune realtà locali italiane di quel tempo e in particolar modo di quella napoletana dove risultano stampate e rappresentate molte delle opere presenti nella collezione. Tra i libretti del Fondo Santangelo il più antico è Lo cecato fauzo del 1719, l’ultimo datato è Le precauzioni del 1851, anno della morte del marchese Nicola mentre al 1748 risale la prima notizia di uno spettacolo rappresentato al teatro S. Carlo di Napoli, il Demetrio del Metastasio. Il libretto più moderno dell’intera raccolta è la Cleopatra del 1879 che presenta sul frontespizio la dedica del compositore Bonamici a Ettore Novelli, direttore della Biblioteca Angelica a cui giunse in dono.